E il PREMIO INTERNAZIONALE "WOJTYLA- RONCALLI " ARRIVA IN SICILIA a CASA NOSTRA
Fuori la neve cadeva lentamente mentre nel Comune di Calvanico (Prov. Salerno) il termometro indicava meno uno: ma dentro la sala della Tenuta Leone, dove si celebrava la IX Edizione del Premio Internazionale Roncalli - Wojtyla la gente sentiva il calore di un affetto indirizzato alla memoria di due Papi che hanno fortemente inciso nella storia della Chiesa.
Giunti in sala, gremita di musicisti e tante personalità, siamo stati accolti con grande ammirazione e ricevere un Premio di questa portata ci ha emozionato.
Mons. Antonino Raspanti, Vescovo della Diocesi di Acireale ha raccontato la sua storia vocazionale fino a quando, dopo la commozione vissuta lo scorso 25 maggio, giorno della Beatificazione di Don Pino Puglisi ha pensato di scuotere la coscienza dei "violenti" invitandoli alla conversione perché se arrivano all'ultimo respiro senza pentimento ma con tanti omicidi sulle spalle non potranno ricevere le esequie come previsto dal Diritto Canonico.. Chiariamo: Mons. Raspanti afferma che non fa altro che proporre quanto la Chiesa già ha sottolineato nel monito di Giovanni Paolo II lanciato il 9 maggio del 93 nel suo anatema che ha squarciato il silenzio nella Valle dei Templi di Agrigento. e proprio in questa cornice Mons. Antonino accetta e FIRMA la sua ADESIONE al Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità.
Poi tocca a noi: un semplice messaggio "Ricevere questo Premio Memorial ci sprona a non mollare e a vivere la Legalità cantata nelle Beatitudini - Beati gli afflitti perché saranno consolati... ". Non c’è lotta alla mafia se prima non diventa proposta di una cultura della vita, provando ad azzerare il mafioso che alberga in noi che si chiama orgoglio, cattiveria, egoismo, prepotenza, arroganza".
Si rientra a Palermo e Mons. Raspanti ad Acireale con un quadro che raffigura i due Papi intenti a benedire.
Interpretiamo questo quadro come la benedizione ed il sostegno al nostro impegno, che non si arresta ma continua.