SVEGLIAMO LE COSCIENZE... BLOCCHIAMO CAINO...

Intanto si uccide. Continuano massacri, bambini trucidati, gente che non conosce lo stato diplomatico rimane vittima di un bombardamento che grida vendetta al cospetto di Dio. Tanti, forse troppi, che hanno il coraggio e la coerenza di vivere la fede cristiana (non solo dirsi a parole cristiani) vengono fatti fuori in tutti i sensi.
Si, si uccide con molta facilità mentre i mass media ne danno notizia come se una telenovela continuasse a raccontare ciò che non importa sperando in un lieto fine.
Si, si uccide: bombe su città, vittime a raffica, si frantumano sogni e
speranza bombardando la fede dei cristiani che ovunque si trovano amano vivere il Vangelo della Speranza e la coerenza delle Beatitudini.
Si, si muore sotto gli occhi delle telecamere mentre anche giornalisti vengono sgozzati e tanti sono seppelliti dalla cattiveria fratricida e
dall'indifferenza di molti che lanciano missili e creano tavoli per discutere sulla pace.
No, tutto ciò serve ma non basta.
Con Papa Francesco anche noi del Parlamento della Legalità vogliamo levare la voce e parlare alle coscienze di tanti per far comprendere con determinazione che la Pace è un dono da invocare, che la Giustizia è un diritto dell'uomo, che la Speranza non va annientata.
Ecco perchè oggi desideriamo far sentire la nostra voce facendo nostra la riflessione di don Tonino Bello "Davanti al tribunale degli uomini renderete conto delle vostre azioni, ma dinnanzi al tribunale di Dio renderete conto dei vostri silenzi". Silenzi che urlano pace e serenità, silenzi che fanno a pugni con una fede annacquata dal qualunquismo mentre molti nostri fratelli nella fede vengono assassinati senza pensarci due volte.
Occorre più che mai SVEGLIARE LE COSCIENZE.
Si organizzare momenti di riflessione, invocare il dono della conversione dei cuori, vedere cristiani occidentali che sanno agire in difesa di un credo che nessuno potrà mai scalfire.
Occorre sentire nel silenzio delle nostre coscienze il pianto di tanti bambini, di tanta gente che con occhi sbarrati ci guarda e ci chiede "Tu, almeno tu cristiano come me fai qualcosa".
Dobbiamo scuotere non solo le coscienze dei grandi diplomatici che ragionano, spesso con tecniche politiche di opportunismo e con quella superficialità che sa di diabolicità, sulla sorte di popoli già poveri di suo...ma è urgente parlare ai popoli che affollano le piazze con Papa Francesco...a quanti si professano cristiani e credono nel Vangelo della Vita.
Facciamo qualcosa, facciamo sentire il nostro appello...lo so è poco ma è quella goccia d'acqua pulita che serve all'oceano e che se non ci fosse l'oceano ne sarebbe privo. Non stiamo più a guardare e commentare...qui ce tanta gente che muore. Se possibile parliamo al cuore di Caino e facciamo sentire su di lui lo sguardo di Dio che ripete ancora oggi

Caino dov'è tuo fratello?

A noi difendere Abele e tutelargli la vita. Costi quel che costi.

Nicolò Mannino

Presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità

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