IL PARLAMENTO DELLA LEGALITÀ MULTIETNICO MARCIA A LAURIA RIPRESO DALLA RAI

Una grande festa a ritmo di danza, slogan, gioia e tanto entusiasmo. Una giornata infiocchettata da tanto sole e dai colori della bandiera italiana e da un grande arcobaleno portato e sostenuto dalle  mani di tanti giovani arrivati da diversi Comuni della provincia di Potenza per dire che la Libertà va salvaguardata e tutelata e che la Legalità ha piena cittadinanza dove l'uomo vive ed è chiamato ad essere promotore di vita e di bellezza. A dare quel tocco di "Luce" i tanti giovani del Parlamento della Legalità Multietnico con la maglia gialla, al centro il mondo e la scritta "Sosteniamo il Mondo con l'AMORE". Ad aprire il corteo il piccolo Francesco Sardisco "Ambasciatore dell'Innocenza" con mamma Helga e papà Salvo. Con lui accanto Nicolò Mannino e tanti giovani del "Ferrara" di Palermo, partiti Venerdi 24 aprile con tanta allegria e voglia di vivere tre giorni pieni di amicizia e di clima di fraternità. Punto di partenza la piazza di Lauria bassa. Arrivano i nostri del Parlamento della Legalità ed esplode la gioia. La RAI intervista e immortala tutto, come del resto fanno anche altre emittenti (vedi l'Eco della Basilicata) mentre da più parti si scattano foto e si applaude. Si ode  il SILENZIO...un trombettiere richiama la concentrazione e poi l'Inno Nazionale. Si posa la corona d'alloro e poi si snoda il corteo. E' una vera Festa della Vita. Si è in tanti e tutti in un cuor solo e in un animo solo.
Giunti a Lauria alta ecco il saluto delle Autorità e poi la parola passa al  prof. Nicolò Mannino. " Non ce festa della Liberazione se i nostri cuori sono incatenati dall'odio, dall'arroganza dalla presunzione- dice Nicolò Mannino- Questi giovani non sono qui per fare una sfilata banale bensì per gridare Verità e Giustizia perchè esigono un mondo più pulito e un presente con gente che non si può ne comprare nè vendere ".
Accanto a Nicolò Mannino sul palco vi è una rappresentanza dei giovani del Parlamento della Legalità arrivati a Palermo dalla Tunisia , dalla Giordania, dalla Costa D'Avorio...quasi a sostenere il messaggio con la loro presenza e il loro sguardo. Il prof. Antimafia snocciola i nomi di quanti si sono fatti assassinare per la Libertà: da Rocco Chinnici, a Giovanni Falcone, da Padre Pino Puglisi a Rosario Livatino, da Paolo Borsellino a tanti uomini e donne delle forze dell'ordine. L'applauso è lunghissimo...qualcuno porta via una lacrima.
Si ricordano i 147 giovani cristiani uccisi nell'università del Kenia e quanti sono morti per l'Unità d'Italia. E proprio col pensiero all'Italia si applaude all'incontro: "La libertà che oggi respiriamo- conclude Nicolò Mannino- è frutto di tanto sangue versato. Tuteliamola, salvaguardiamola e facciamo del nostro Paese una terra di bellezza e di giustizia. I giovani , i piccoli, gli onesti lo meritano".