MONS. MICHELE PENNISI RITIRA IL PREMIO "PAX MUNDI" E PREMIA SALVATORE SARDISCO: "NOI SIAMO PER LA VITA..."
COMUNICATO STAMPA-
Metti un meraviglioso cielo stellato, una piazza stracolma di gente, lo scampanio delle campane a festa, luci e atmosfera di festa, immediatamente si ricompone il puzzle di un premio Culturale "Garitta D'Argento" che ha visto la compartecipazione del Parlamento della Legalità Internazionale condividere lo slogan dell'anno "NO AL RAZZISMO". Il tutto nella piazza di Santa TECLA ad ACIREALE.Tante le personalità, in prima fila, del campo del giornalismo-vedi Michele Cucuzza, del mondo ecclesiale- vedi Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale e Guida Spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale, delegazioni delle forze dell'ordine, attori e cantanti, e lo staff di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale.
A condurre la serata il direttore artistico del Premio Garitta D'Argento 2015 Antonello Musmeci il quale taglia il nastro di partenza con un forte segnale a favore della vita e contro ogni forma di razzismo invitano subito sul palco Mons. Michele Pennisi al quale conferisce il premio "PAX MUNDI", in prima edizione.
L'Arcivescovo tuona con forza contro ogni forma di annientamento della dignità dell'uomo e invita tutti a riscoprire la bellezza dell'essere fratelli e solidali con chi attende gesti di umanità e di accoglienza.
"Siamo razzisti- dirà poi dai microfoni piazzati sul palco rivestito da tanta edera Nicolò Mannino presidente del Parlamento della Legalità Internazionale- tutte le volte che all'onestà si preferisce il compromesso. siamo razzisti quando vendiamo gli altri con calunnie , cattiverie e si punta gratuitamente il dito per distruggere la belllezza che alberga nel cuore e nell'anima di ogni persona che può essere più o meno ricca come e quanto noi. siamo razzisti quando uccidiamo la Speranza. E questo è un grido che chiede GIUSTIZIA davanti al tribunale di Dio"
Parte così la serata tra musica, segni di riconoscimenti, messaggi di fratellanza che abbracciano ogni uomo che attende gesti semplici e umani al di là della politica e dell'appartenenza alla religione. Quasi a conclusione della serata Antonello Musmeci invita sul palco Salvatore Sardisco Vice presidente del Parlamento della legalità Internazionale
A lui viene conferito il Premio "Garitta D'Argento per l'impegno che quotidianamente vive in seno al movimento proponendo un messaggio di amore alla vita e di solidarietà con gli ultimi.
A premiare Salvatore Sardisco ci pensa l'Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi che ben conosce Salvatore visto che insieme si coopera sia in diocesi di monreale che su territorio nazionale
Mons. Michele Pennisi consegna a Salvatore Sardisco il Premio mentre la platea esplode in uno scrosciante e lungo applauso quasi a voler mettere il sigillo verso un progetto di vita che si cerca di vivere giorno per giorno cercando di asciugare le lacrime di chi è solo, di chi perde un familiare nelle acque del mediterraneo e di quanti cercano la fortuna nella sfortuna .
Salvatore Sardisco ricevuto il Premio ricorda che "bisogna dire NO a ogni forma di odio e di razzismo. Anche noi un giorno -dice al microfono del presentatore- siamo stati immigrati e alla ricerca di una lavoro e di una dignità fuori la nostra terra, il nostro Paese. Occorre aprire il cuore all'accoglienza, amare di più la vita e riscoprire in ogni uomo la familiarità perchè figli dello stesso Padre che ci ha chiamati per amare e volerci bene sempre e ovunque ci si trovi".
Dopo aver ringraziato per il dono, Salvatore Sardisco con le spalle rivolte al pubblico alza il Premio verso il mare.
Un modo chiaro e inequivocabile per dire a tutte le vittime delle onde che giacciono nelle profondità delle acque "questo premio è vostro, vi appartiene perchè un giorno siete partiti dalle vostre case e siete morti in un mare di solitudine, di dolore dove la speranza non è stata l'ultima a morire poichè è precipitata a picco in fondo al mare tra le onde del compromesso e il silenzio degli indifferenti".