Francesco Apolloni premiato dal Parlamento della Legalità Internazionale

Se siamo italiani, possiamo affermare con estrema certezza che tutti abbiamo versato fiumi di lacrime guardando film come “Scusa ma ti chiamo amore” e “Scusa se ti voglio sposare”.

E siamo contentissimi, oggi, di poter dare notizia di aver incontrato sulla strada del nostro percorso culturale, un grande protagonista dell'arte cinematografica e teatrale italiana che, come attore di numerossissimi film, ma soprattutto di questi due, a cui i giovani non sono rimasti indifferenti e con i quali sono cresciuti, ha lavorato come coprotagonista.

Stiamo parlando del regista, scrittore, attore, giornalista e produttore Francesco Apolloni, che sarà presente al nostro Primo Convegno Nazionale che si terrà questo fine settimana in Sicilia.

Francesco Apolloni è nato e vive a Roma. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’amico, continua la sua formazione frequentando workshops diretti da Michael Margotta e Bernard Hiller e partecipa ai corsi del The Actors Studio Los Angeles. Ha scritto e diretto numerose commedie per il teatro, scritto e pubblicato romanzi, realizzato documentari, cortometraggi e films. Molti dei suoi lavori hanno partecipato a festival, ottenendo numerosi riconoscimenti sia da parte del pubblico che dalla critica. In TV è stato coprotagonista in "Rino Gaetano".

Ultimamente ha partecipato sempre come attore ad alcuni film come “Third Person “ per la regia del premio Oscar Paul Haggis, recitando accanto ad Adrien Brody. “Per sfortuna che ci sei” diretto da Alessio Federici accanto ad Ambra Angiolini e Enrico Brignano e “Tutta colpa di Freud” diretto da Paolo Genovese. Inoltre ha collaborato come editorialista, giornalista con le più importanti testate giornalistiche italiane “Il sole 24 ore” e “Il  Messaggero”, “Il Tempo” e “RomaItaliaLab”.

E’ inoltre il direttore artistico del Terminillo Film Festival.

Come regista ha dimostrato la sua grande sensibilità sociale, realizzando campagne contro la droga e a favore della ricerca per la lotta contro il cancro. Ed è qui, ma non solo, che la sua strada e la sua sensibilità rivolta nei confronti del prossimo, si incontra con quella del Parlamento della Legalità Internazionale che da anni è stata presente per dare una speranza a chi soffre.

E sempre per questo motivo verrà a lui conferito il premio " Il cinema per la vita".

"Sono veramente felice - ha dichiarato il regista romano - di ricevere questo premio così prestigioso. Lo sono prima di tutto perché lo ricevo in una città come Palermo, una città che ho sempre amato per la sua bellezza e perché nonostante le difficoltà e tragedie non ha mai smesso di lottare. Lo sono , per  la motivazione  per cui mi viene consegnato questo premio " Il cinema per la vita".

Per me rappresenta un  doppio augurio, continuare a fare cinema per tutta la vita e fare un cinema che sia sempre a favore della vita... un cinema che dia speranza, e che incoraggi soprattutto i più giovani a vivere come  il titolo che avete dato al  vostro convegno - coerentemente liberi - liberi di vivere in un paese dove ognuno possa realizzare i propri sogni".