A PAPA FRANCESCO IL PROGETTO CULTURALE “RICERCATORI DELL’ALBA ” DEL PARLAMENTO DELLA LEGALITA’

E’ stato consegnato a Papa Francesco da Nicolò Mannino, presidente del “Parlamento della legalità Internazionale ” il progetto formativo culturale 2018/2019 “Ricercatori dell’Alba”, che  arriverà a tutti i coordinatori culturali di diverse regioni che da anni collaborano attivamente con il movimento che già lo scorso giugno ha ricevuto lo scorso  giugno una lettera di incoraggiamento con tanto di benedizione proprio da Papa Francesco e che è inserita nel libro “Peccatori Si, Corrotti Mai”.

 

La consegna del progetto culturale di tiratura “internazionale ” visionato attentamente dal Papa , è avvenuta sul sagrato di San Pietro e dopo una precisa spiegazione degli obiettivi , finalità, contenuti , strategie educative e programma di massima, Papa Francesco visibilmente fiero che questo iter culturale ha una matrice Cristiano/mariana (pur aprendosi al dialogo culturale con tutte le religioni e le diverse etnie del mondo) ha sfogliato il contenuto  apprezzandone il lavoro di equipè svoltosi in casa parlamento della legalità internazionale .

“Dire che è stata un’emozione è poco- sottolinea Nicolò Mannino- poichè mettere fra le mani del Papa un lavoro di mesi e che abbraccia anni e anni di esperienza culturale partita da palermo e oggi arrivata in diverse città  d’Italia ci incoraggia e ci sprona a  non mollare.” Una particolare sottolineatura :”Tutto questo lo viviamo a costo zero, solo con la passione e lo zelo di credere che il sangue dei nostri martiri non va asciugato in fretta e furia col panno dell’indifferenza e lo strofinaccio del  silenzio- conclude Nicolò Mannino- Se siamo uomini e donne di fede abbiamo il compito e il dovere di viver e la “chiamata ” alla vita piaccia o no, anche perchè domani dinnanzi al Creatore non racconteremo a  chi eravamo simpatici o antipatici, bensi saremo interpellati sul cosa ne abbiamo fatto della nostra vita e a che prezzo è stata venduta”.

Papa Francesco conosce bene il movimento fondato da Nicolò Mannino, Salvatore Sardisco, guidato con paterna attenzione e dedizione da Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale  avendo già ricevuto il logo in cristallo del movimento, avendo già inviato la sua benedizione quando a Casa S. Marta è pervenuta una busta piena di elaborati letterari e artistici che inneggiavano alla Pace , realizzati da tanti studenti di tutte le religioni del mondo.

“Sapere che il nostro progetto culturale – conclude Nicolò Mannino- è arrivato fra le mani del Papa, del Vicario di Cristo, ci carica di responsabilità e ci sprona a dare il massimo e il meglio di noi partendo prima dall’ascolto dei bambini,adolescenti e giovani che non hanno più bisogno di prediche ma cercano fatti di speranza, braccia e cuore che sappiano amare in modo puro e disinteressato affascinandosi sempre più del Dio fatto Uomo che si chiama “Gesù di Nazareth” che non ci ha redenti con messaggi da “baci di perugina” ma dando la vita a soli trentatre anni senza ma e senza se sapendo che non andava a genio a tutti specie ai burocrati, ai benpensanti e a chi cavalca il successo sulla schiena dei poveri e dei deboli”.

Intanto in diverse città d’Italia il progetto  “Ricercatori dell’Alba “, che non richiede fondi ma si propone a costo zero, già coinvolge migliaia di studenti grazie alla collaborazione di diversi coordinatori culturali che sono dirigenti scolastici, uomini delle forze  dell’ordine, imprenditori, giornalisti, docenti, semplici cittadini del mondo ecclesiale, delle istituzioni e del settore del volontariato.

E tutto questo nella massima convinzione che con i nostri martiri “abbiamo un grande debito-come ebbe a dire Paolo Borsellino nel giugno del 92 ricordando l’amico Giovanni Falcone – e lo dobbiamo pagare gioiosamente “. E questo il Parlamento della Legalità Internazionale già da anni lo fa e il successo è sotto gli occhi di tutti.

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