Quando la fede passa per la cultura.
Monreale (PA) – Quando la fede passa per la cultura. «“La fede non è uno sbalzo di emozioni che affascina ma non convince, è un’azione quotidiana che mette insieme mente cuore e anima per agire a favore dei poveri più poveri dove si può avere il portafoglio vuoto ma il cuore ricco di tanti talenti che messi a servizio della collettività inneggiano al bene comune”. Chi parla è Nicolò Mannino, docente di religione cattolica, ideatore e coordinatore del Parlamento della Legalità Internazionale, lo stesso che al suo attivo annovera una specializzazione in Teologia Spirituale con tesi su “Spiritualità e Politica nella vita e nelle opere di Don Tonino Bello”.
A Papa Francesco Nicolò Mannino ha già consegnato il progetto formativo culturale “Ricercatori dell’Alba” che abbraccia tutte le speranze e le aspettative dei giovani di tutte le religioni che desiderano veder sorgere nel proprio orizzonte di vita un’alba nuova dove pace, giustizia, verità, fratellanza, accoglienza siano i veri colori di un arcobaleno che annuncia la fine di un temporale avvolto da pessimismo e indifferenza. “Presenteremo questo progetto culturale – dice Nicolò Mannino, in partenza per la città di Cento, dove il coordinatore culturale del Parlamento della Legalità Internazionale ed esponente della Guardia di Finanza dell’Emilia Romagna il Colonnello Filippo Ruffa e Luisa Ferioli stanno organizzando un grande appuntamento di confronto con i giovani in tutte le regioni dove i nostri coordinatori e collaboratori regionali daranno vita a iniziative al positivo invitando studenti e giovani a riscoprire il proprio talento e metterlo a servizio della collettività a partire dai banchi di scuola”. E dopo l’Emilia Romagna parte un tour di incontri in Sicilia dove il binomio Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco (presidente e vice presidente) sarà comunicato in diversi manifesti e locandine a partire da Bagheria, Cefalù, Modica, Monreale, in prossimità di un evento di Solidarietà e Fraternità il prossimo 21 dicembre al “Il giardino degli Aranci”. Tante tappe, tanti incontri culturali, sempre per dare quel messaggio di fede che è cultura di vita».
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