Tra cultura del riscatto e caffè letterari:la Campania abbraccia il Parlamento della Legalità Internazionale
Palermo – La Campania abbraccia il Parlamento della Legalità Internazionale, tra cultura del riscatto e caffè letterari. «L’idea geniale e unica è maturata tra i banchi di scuola alla coordinatrice del Parlamento della Legalità Internazionale per la regione Campania Floriana Nappi, donna di indiscussa cultura, giornalista Rai e mamma dedita verso due splendide figlie che sono i suoi “gioielli” di cui va fiera. Floriana Nappi ha curato la tre giorni di conferenze, incontri culturali e dibattiti coinvolgendo Nicolò Mannino (presidente del Parlamento della Legalità Internazionale) a essere presente nel napoletano nei giorni 21/22/23 febbraio per incontrare “un fiume di studenti” di diversi indirizzi scolastici, insediare l’Ambasciatadelle Emozioni e firmare alcuni protocolli di intesa con sindaci e amministrazioni comunali che vedono nel Parlamento della Legalità Internazionale la “risposta della ferialità” alla lotta verso mafia e camorra che sono piaghe che attanagliano il presente di tanti “onesti” che non ci stanno alla logica del massacro dell’indifferenza.
Nicolò Mannino è arrivato accolto da un tripudio di affetto. Floriana Nappi ha predisposto tutto nei minimi dettagli curando passaggi e ruoli. Momento tanto atteso e molto significativo la nomina di coordinatore culturale del Parlamento della Legalità Internazionale regione Campania al Sostituto Procuratore Anna Ida Capone, che svolge la sua “missione” presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere. Floriana Nappi e Anna Ida Capone hanno le redini del movimento nato a Monreale (dove ha sede l’ufficio di presidenza coordinato da Salvatore Sardisco vice presidente del movimento), dopo le stragi del ‘92 e che ha visto primo presidente onorario il giudice Antonino Caponnetto coordinatore del Pool antimafia dove aderirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E se a Floriana Nappi è venuta la felice e riuscita idea dei Caffè letterari, al magistrato Anna Ida Capone ha pensato all’Ambasciata dell’Ambiente a Castel Volturno. Nicolò Mannino ha accolto la proposta e presto si insedierà questa Ambasciata che nella “Terra dei fuochi” ha tutto un altro valore. “Ringrazio tutti – dice Nicolò Mannino – per l’affetto manifestato e sono certo che essendo una grande famiglia e una bella squadra che agisce con incisività per passione e per amore in questo Paese, riusciremo a seminare nel cuore di chi attende un’alba di riscatto, tutti i colori di un arcobaleno di bellezza che fa sperare in un presente a colori”. La Campania abbraccia così il Parlamento della Legalità Internazionale e ne diventa “Faro” di speranza e di giustizia pura».