Un sogno che sa di unità: da Roma un plauso al dialogo con le religioni. Don Sergio Mercanzin ne sottolinea l’importanza

Verona – Un sogno che sa di unità: da Roma un plauso al dialogo con le religioni. Don Sergio Mercanzin ne sottolinea l’importanza. «La Moschea di Verona si prepara a festa per accogliere il presidente del Parlamento della Legalità Internazionale Nicolò Mannino (Specializzatosi nel 2000 in S. Teologia Spirituale con tesi su “Spiritualità e Politica nella vita e nelle opere di Don Tonino Bello”), il quale accompagnato dal collaboratore di Presidenza, Adelino Fasoli, abbraccerà i delegati delle cinque religioni – Ortodossi, Ebrei, Cristiani, Musulmani, Buddhisti – che firmeranno l’Ambasciata dell’Amicizia e del Dialogo che avrà così ben cinque sedi controfirmate dal movimento nato dopo le stragi del ‘92 grazie a uomini come Salvatore Sardisco, Mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e guida spirituale del movimento cristiano-mariano ma aperto al dialogo con tutte le religioni “per una cultura di fraternità e di pace”.Grande la commozione di Nicolò Mannino che arrivando a Verona troverà un clima di gioia, di festa di pura fraternità con chi professa una fede diversa ma “si cerca ciò che unisce e non ciò che divide”. Tanti i messaggi di plauso a questa iniziativa, tutte indirizzate al cuore del Parlamento della Legalità Internazionale e a quanti ne fanno parte adoperandosi con fatti ed eventi chiari a “seminare” speranza e dare voce alla legalità della ferialità e all’azione che supera le parole.

 Adelino Fasoli, colonna portante del Parlamento della Legalità Internazionale nel Veneto ci ha creduto dall’inizio e ha organizzato tutto nei particolari. Tante voci a favore di queste cinque firme che uniscono cuori e azioni.  E’ il caso di Don Sergio Mercanzin, sacerdote, giornalista fondatore del Centro Russia Ecumenica di Roma, dottore in  Scienze Orientali, personalità forte nello zelo verso la preghiera e l’azione nell’aiuto dei poveri più poveri. Appresa la notizia dell’evento di Verona datato 29 giugno ore 10.30 dove nella Moschea avverrà l’abbraccio dell’amicizia e del dialogo delle cinque religioni, ecco cosa ha sottolineato: “Il Parlamento della Legalità, aggiunge una tappa nuova e originale al suo inarrestabile cammino. Con l’Evento del 29 giugno a Verona, dimostra ancora una volta che sogno e utopia possono battere la realtà. Naturalmente se c’è passione, entusiasmo e coraggio. E amore all’uomo singolo e all’umanità intera. Ho vissuto recentemente nel Sud dell’Italia, nella cattedrale di Monreale, prodigio di arte, storia e liturgia, un evento straordinario del Parlamento della Legalità. E ora il Parlamento della Legalità, che non conosce confini né nazionali né religiosi, diventa casa comune a Verona per cinque religioni. L’intento è far sì che ogni religione sprigioni il suo potenziale di pace. Come dice il teologo Hans Küng: “Non c’è pace tra le nazioni, senza pace tra le religioni! Non c’è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni!”. La pace è un grande Dono, una grande vocazione e una grande immensa impresa!”».

22062019a22062019 

Articolo su gmed.it