Nicolò Mannino e Roberto Lagalla premiano Antonella Zambuto: donna di cultura faro di Speranza

Palermo – Nicolò Mannino e Roberto Lagalla premiano Antonella Zambuto: donna di cultura faro di speranza. «Una maternità che richiama la fede a “Colei che tutte le generazioni chiameranno Beata”, in stile bizantino. Sotto una dedica controfirmata da Nicolò Mannino presidente del Parlamento della Legalità Internazionale e dall’assessore alla pubblica istruzione e formazione della Regione Siciliana Roberto Lagalla. Destinataria del prezioso segno di stima e di riconoscimento la professoressa di religione Antonella Zambuto, agrigentina doc, ma con un cuore che la rendono cittadina del mondo per la sua cultura che varca confini e steccati e sa farsi amare da tutti perché professionale, vera, dolce e principalmente donna di cultura che già venti anni fa affiancava Mons. Carmelo Ferraro e Nicolò Mannino per far riecheggiare tra i giovani del settore scuola l’anatema di Giovanni Paolo II e agire a favore della vita. Da Nicolò Mannino ha imparato la dialettica del far sapere la “sapienza del cuore” e dalla preghiera Antonella Zambuto ha coniato la sua vita

 “Aiutare tutti per arrivare a ognuno, per far scorgere la bellezza del Creatore”. Gli occhi di Nicolo Mannino si riempiono di emozioni quando presenta all’Assessore regionale alla pubblica istruzione e formazione Roberto Lagalla “Antonella Zambuto è ciò che pochi sono – afferma Nicolò Mannino – da sempre, alimentando la preghiera e l’azione evangelizzatrice, ha indirizzato il suo sguardo verso i bambini, gli adolescenti, i giovani, la gente che stanca dell’indifferenza si vuole mettere in gioco. Non ci sono parole per descrivere l’azione culturale di Antonella Zambuto – dice Nicolò Mannino – è moglie solare, mamma gioiosa e docente valida ricca di tanta sapienza e saggezza”. Roberto Lagalla prende penna e scrive una dedica di stima e di riconoscimento alla professoressa Antonella Zambuto che lasciando la scuola, adesso si butterà a capofitto nel sociale coordinando a fianco di Nicolò Mannino, tantissime iniziative culturali su territorio nazionale e anche in Europa. La famiglia Bracceri-Zambuto ha proprio un cuore d’oro: sono quelli che a Mons. Carmelo Ferraro hanno omaggiato la stanza da letto dove San Giovanni Paolo II venendo ad Agrigento il 9 maggio del 1993 ha riposato. Antonella Zambuto riesce a riempire stadi, palazzetti dello sport di migliaia di giovani purché questi incontrino il prof. Nicolò Mannino. A casa sua, diverse volte trovava ristoro mamma Emilia Incandela, madre di Agostino Catalano, caposcorta del giudice Paolo Borsellino, morto nella strage di via d’Amelio. “Ad Antonella Zambuto va il nostro affetto – dice Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale – perché da credente credibile sa coniare nel cuore di tutti l’amore alla bellezza e aiutare tutti a rivolgere lo sguardo a Maria Stella del Mattino”.  Ad Antonella Zambuto un “Grazie” da tutti noi». 

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