Rinvio la chemio per stare con il parlamento della legalità
Non sarei mancata per nulla al mondo! Non è la malattia che deve dominare la tua vita ma sei tu che devi controllare la malattia. Questa ti afferra in modo inesorabile e imprevedibile, creando ferite profonde nel corpo e nell’anima. Allora devi decidere in che direzione andare: io ho scelto la vita, ho scelto di non mollare, di non rinunciare al mio impegno educativo verso i miei alunni, verso i miei figli.
La chemio diventa compagna di viaggio, parte della quotidianità: si mangia, si beve, si dorme, si lavora e si fanno le chemio, i controlli, gli interventi chirurgici, se necessari, ma la vita continua, va oltre.
La malattia ti fa passare attraverso il BATTESIMO DELLA SOFFERENZA che ti porta dolore, ma ti pone anche in uno stato di grazia, perché riesci ad avere una prospettiva della vita più chiara, più trasparente, comprendendone i veri valori; Allora il tuo cuore si riempie di tanto coraggio e tanta forza per cui l’impegno appassionato di prima continua con più passione, più determinazione, con grande gioia, con la chiara percezione che ogni attimo della vita è prezioso, è importantissimo e non va sprecato.
La vita è imprevedibile, ti fa cadere, ti fa inciampare, però è così meravigliosamente bella che all’improvviso, misteriosamente ti risolleva e ti fa volare ancora.
Ringrazio il Parlamento della Legalità Internazionale per avermi fatto volare oggi insieme a voi verso la gioia dell’impegno e della verità.
Rachele Carpino