Un Abbraccio di Speranza al ristorante “Cotto e Bollito” di Ballarò: Una Serata di Magia per i Bambini della "Casa del Sorriso"

Nel cuore pulsante di Ballarò, tra i vicoli che raccontano storie di vita e resistenza, ieri sera ha avuto luogo un incontro che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti i presenti. Il 5 novembre non sarà ricordato solo come una sera qualunque: è stata una serata di pura magia, un inno alla speranza, al calore umano e alla dolcezza che fiorisce solo quando l’amore diventa azione concreta.

La serata ha visto protagonisti i bambini della "Casa del Sorriso" di Monreale, un rifugio che accoglie e sostiene chi è stato già duramente messo alla prova dalla vita. A invitarli con affetto sincero è stata Alessia, studentessa del Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale Nicolò Mannino e figlia di papà Rosario, dopo aver conosciuto e abbracciato con il cuore la realtà di questo centro speciale. La loro destinazione era il ristorante "Cotto e Bollito", un luogo che quella sera non era semplicemente un posto per cenare, ma un porto di tenerezza e gioia.

Ad accoglierli, con la premura di chi serve non solo piatti ma anche affetto, c’era papà Rosario, visibilmente emozionato mentre si aggirava tra i tavoli colmi di risate e di meraviglia. Ha servito una cena ricca non solo di sapori, ma di quell’ingrediente segreto che è la genuinità, il dono di un abbraccio fatto di cibo e presenza. Accanto a lui, Salvatore Sardisco, Vicepresidente del Parlamento della Legalità Internazionale, e sua moglie Helga, sempre vicini a questi bambini che chiedono solo amore e attenzione. La loro presenza era un segno silenzioso ma potentissimo di quanto la vicinanza umana possa essere rivoluzionaria.

E come in ogni favola, i momenti più belli sono quelli inaspettati: alla fine della cena, mentre le stelle di Ballarò osservavano la scena dall’alto, alcuni bambini hanno alzato la voce per ringraziare. Hanno detto, con quella sincerità disarmante che solo i piccoli possiedono, che per loro era stata la serata più bella della vita. E in quel momento, gli occhi di molti adulti presenti si sono velati di lacrime, mentre il cuore si riempiva di una commozione autentica.

Papà Rosario, commosso e grato, ha voluto concludere in grande: un gioco di luci e di fuochi d’artificio che ha illuminato il cielo, accendendo non solo i sorrisi dei bambini, ma anche quelli degli abitanti del quartiere. L’intera comunità si è stretta attorno a questa gioia condivisa: i commercianti, coinvolti da quell’atmosfera straordinaria, hanno donato quaderni, dolci, e persino un Babbo Natale simbolico, gesti semplici che nascondono una grandezza umana rara.

A dare un tocco finale di bellezza, Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, insieme a un gruppo di studenti dell’Istituto Superiore "Filippo Parlatore" di Palermo. Coordinati da Giuseppe Badalamenti, hanno portato piccoli doni: sacchetti di caramelle e braccialetti dell’amicizia, simboli di legami che, una volta intrecciati, non si spezzano facilmente.

“L’amore, quando è puro e disinteressato, contagia tutti coloro che hanno un cuore umano,” ha detto Nicolò Mannino, e il suo pensiero è stato seguito da un lungo applauso. In quel quartiere, trasformato per la serata in un regno di felicità, tutti hanno imparato una lezione che vale più di mille parole: la vita può essere dura, ma a volte basta un gesto di bontà per far splendere anche i giorni più bui.

Questa esperienza, ricca di gioia, umanità e lacrime felici, non verrà dimenticata. È una storia che continuerà a vibrare nei cuori di chi l’ha vissuta, ricordando a tutti noi quanto sia potente l’eco di un gesto d’amore.

Leonardo Lamberto Scaglione