Un messaggio forte senza tentennamenti. Uno di quelli che ti scuote la coscienza e ti sprona a scendere in campo prima che mafia camorra ndrangheta e violenza di ogni genere distruggano ogni speranza.
Era l' otto settembre del 1994 quando - oggi - San Giovanni Paolo II inviava a Nicolò Mannino una lettera con l'esortazione a non mollare assicurando la sua benedizione. Oggi il Parlamento della legalità internazionale forte di questo abbraccio sì mette in marcia dalla Sicilia per raggiungere San Giovanni Rotondo per dare vita al sesto Convegno nazionale del movimento.
Sì è riconfermato nella città di Padre Pio lo staff di Presidenza del Parlamento della legalità internazionale nella splendida San Giovanni Rotondo dopo un momento di raccoglimento e di preghiera nella grotta di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo. Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco guideranno il cammino culturale del movimento coadiuvati dalla professoressa Maria Matassa che ha accolto la nomina di segretaria.
E' Renato Cortese , Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato il " Presidente Onorario " del Parlamento della Legalita' Internazionale. La richiesta e' arrivata, ed e' stata accolta con emozione, durante il VI Convegno Nazionale organizzato dal movimento ( coordinato da Nicolo' Mannino e Salvatore Sardisco ) con tanto di patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e del Ministero dell'Interno, nell'aula magna dell'Istituto Superiore Statale "Luigi Di Maggio" di San Giovanni Rotondo.
Con il patrocinio della presidenza della camera dei deputati e del ministero dell'Interno, il parlamento della legalita' Internazionale ha dato vita al VI Convegno Nazionale sul tema " Educare alla Legalita' per dare senso alla vita, per dare vita alla Pace", Il primo messaggio ( telefonico ) di auguri per la riuscita dei lavori e' arrivato dal Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Monsignor Carmelo Ferraro, oggi Arcivescovo Emerito dell'Arcidiocesi di Agrigento, lo stesso che nel maggio del 93, invito' nella "sua " terra agrigentina Giovanni Paolo II, ne è convinto e lo mette per iscritto: "Il Parlamento della Legalita' e' la risposta vivente al grido di San Giovanni paolo II ".
La bandiera della "Pace " data in dono al Parlamento della Legalita' Internazionale dal Dirigente Scolastico Rocco D'avolio dell'Istituto Superiore Statale "Luigi DI Maggio " di San Giovanni Rotondo, e' stata benedetta presso la Comunita' Ecclesiale Greco ortodossa di Piana degli Albanesi da Papas Giuseppe Di Miceli alla presenza di un nutrito numero si studenti in visita nella Cittadina greco/albanese provenienti dall'Istituto Superiore Statale "Filippo Parlatore " di Palermo.
Si è tenuta oggi a Palermo la conferenza “Il linguaggio della speranza e della legalità – Dai banchi di scuola al tessuto sociale” presso la Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile, incontro dedicato a Luca Attanasio, Ambasciatore italiano ucciso nella Repubblica Democratica del Congo il 22 febbraio del 2021.
Monsignor Antonino Raspanti, Vescovo della Diocesi di Acireale , e' stato eletto dai Vescovi delle 18 diocesi della Sicilia, nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. Gia' docente e poi Magnifico Rettore presso la Facolta' Teologica di Sicilia "San Giovanni Evangelista," con sede a Palermo .
"Nel Mondo che Vorrei, tu guerra non ci sei". E' questo slogan che in queste ora vede decine e decine di giovani prendere carta e penna e scrivere a due capi di Stato , Putin e Mattarella per farsi portavoci di un appello che alberga nel cuore degli adolescenti e dei giovani che non vogliono vedere morti e massacrate le attese e i sogni di un mondo piu' umano.
Fervono i preparativi in casa Parlamento della Legalita'' Internazionale in vista del Convegno sul tema "Il linguaggio della Speranza e della Legalita' dai banchi di scuola al tessuto sociale" in calendario per il prossimo lunedi 14 marzo, giornata di studio che vede anche il conferimento in prima edizione del Premio Memorial "Luca Attanasio " 2022.
Caro Presidente del Parlamento della Legalità, sono profondamente rammaricato di non riuscire a partecipare (anche se da remoto) a questa bella iniziativa nel giorno del primo anniversario del tragico evento che ha colpito la nostra famiglia, quella del carabiniere Vittorio Iacovacci, del povero Mustapha Milambo, le rispettive comunità e l’Italia intera.