Sarà presente papà ' Salvatore e tanti studenti /esse del Parlamento della Legalita' Internazionale e multietnico alla sala consiliare del Comune di Palermo - Palazzo delle Aquile- Lunedi 14 Marzo 2022 a partire dalle ore 9,30. Diverse le personalità che prenderanno la parola per non dimenticare il sacrificio di Luca Attanasio, Ambasciatore Italiano ucciso durante un barbaro attentato nella Repubblica Democratica del Congo.
Il Parlamento della Legalita' Internazionale e' un movimento culturale interconfessionale, apartitico, di matrice cristiana. Nato dopo le stragi del 92, si e' prefissato un solo obiettivo: educare i giovani ad essere artefici e protagonisti della loro storia, conoscendo il proprio talento naturale al fine di metterlo a servizio del bene comune per una cultura che richiami la bellezza dei valori della vita e il rispetto dei principi della Costituzione Italiana.
Un messaggio chiaro senza sbavature e retorica di circostanza: la vita va difesa, tutelata, specie se a pagarne le spese sono i bambini. Il Parlamento della legalita' Internazionale incoraggia tutte quelle iniziative che inneggiano alla bellezza della cultura della solidarieta' e trasparenza e invita tutti a tutelare e salvaguardare la crescita dei piccoli con tutte le attenzioni possibili e immaginabili certi che domani saranno cittadini responsabili e attenti a tutto cio' che puo' portare su sentieri di violenza".
La nomina di madrina del Parlamento della Legalita' internazionale per me non e' solo la consegna di una pergamena ma un impegno che ho accettato con il cuore e saro' sempre pronta a portare avanti, insieme, i nostri obiettivi per il bene delle nuove generazioni": chi scrive e' Zakia Seddiki, moglie dell'Ambasciatore Italiano Luca Attanasio, barbaramente ucciso in un agguato nella Repubblica Democratica del Congo.
Monreale (PA) – «Ho pensato e ripensato tanto prima di scrivere una riflessione su quanto detto da Papa Francesco recentemente a proposito di un argomento che è sempre alla moda: il parlare male di tutto e di tutti pur essendo peccatori incalliti.
Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità ha consegnato a Papa Francesco “Profeticamente scomodi”, il testo che mette in risalto la figura di don Tonino Bello e “Faremo urlare le pietre” il libro all’interno del quale Nicolò Mannino dialoga con i giovani della scuola “Luigi di Maggio” di san Giovanni Rotondo.
Non sarei mancata per nulla al mondo! Non è la malattia che deve dominare la tua vita ma sei tu che devi controllare la malattia. Questa ti afferra in modo inesorabile e imprevedibile, creando ferite profonde nel corpo e nell’anima. Allora devi decidere in che direzione andare: io ho scelto la vita, ho scelto di non mollare, di non rinunciare al mio impegno educativo verso i miei alunni, verso i miei figli.
E' stata una grande emozione, indescrivibile, che ha toccato il cuore di tanti amici del parlamento della legalita' internazionale che hanno vissuto con gioia e partecipazione silenziosa e viva la V edizione del Convegno internazionale del nostro movimento. Stiamo parlando e scrivendo del dono fattoci da monsignor Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo il quale invitato a relazione al Convegno del Parlamento della Legalita' Internazionale ha portato con se la reliquia di Padre Pio accolta solennemente con una corale polifonica che ha dedicato al Santo un concerto a piu' voci.
Monreale: All'ingresso uno staff di giovani solari, belli, che offrivano un benvenuto ricco di solarita' con l'offerta di una bevanda e un pass che stava a indicare un evento strepitoso per messaggi, cultura impegno e voglia di un mondo migliore. A dirigere il tutto Helga Guardi' con una squadra di collaboratori non indifferente.
Il sipario sul V Convegno del Parlamento della Legalita' Internazionale cala lentamente mentre l'Inno Nazionale di Mameli eseguito dalla splendida Fanfara dei Bersaglieri del 6 Reggimento fanteria di Trapani crea sempre quella emozione di saperci un Popolo che desidera stringersi a quel tricolore che sventola sulle coscienze di chi ama la libertà e fa di tutto per sostituire al puzzo del compromesso quel fresco profumo di amore alla vita.
Sono due colonne portanti della stessa cattedrale della fede: Rosaio Livatino e Don Pino Puglisi hanno fatto paura, hanno "rotto le scatole ", hanno fatto sul serio e quindi poiche' "credibili " sono pericolosi per il "potere temporale " e vanno eliminati. Si, vanno uccisi "In Odio Fidei ".