Pubblichiamo per intero il messaggio del Sottosegretario di Stato alla Difesa, l’On. Domenico Rossi ai giovani in occasione del Primo Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale. “Questo messaggio – sottolinea Nicolò Mannino – ci onora e ci sprona ad andare avanti con decisione e determinazione continuando a svolgere il nostro progetto culturale a favore della legalità, della solidarietà, della vita.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli a Taranto per l'inaugurazione nazionale dell'anno scolastico 2017/18 insieme ad una delegazione formata dallo staff di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale formata dal Presidente Nicolò Mannino, dal vicepresidente Salvatore Sardisco, dal Corrdinatore Regionale Antonio Cerbino e dal Responsabile Nazionale della Comunicazione Pietro Dragone.
Dal 2015, il Presidente ha deciso di avviare una nuova e importante tradizione portando la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico direttamente sui territori.
Più volte e ultimamente, in occasione del Primo Convegno Nazionale dell'associazione antimafia, il Presidente Mattarella aveva scritto al Presidente Nicolò Mannino per fargli presente la sua solidarietà e la sua vicinanza all'azione sociale portata avanti dal Parlamento della Legalità Internazionale nelle scuole e non solo.
E non per caso dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca arriva l'invito per il Parlamento della Legalità Internazionale ad essere presente durante l'inaugurazione che si terrà in una scuola di Taranto più volte vessata dalla malavita locale.
La Pirandello è la scuola di Taranto che una decina di giorni fa è stata bersaglio di un'incursione vandalica che l'ha seriamente danneggiata in alcune parti.
"Credo sia un segnale molto significativo di impegno e vicinanza da parte delle Istituzioni al mondo della scuola. La scelta di quest’anno – ha dichiarato il Ministro Fedeli – ci richiama a porre la massima attenzione a quei territori e contesti in cui le istituzioni scolastiche rappresentano un forte presidio di legalità, in cui la scuola è centrale per la formazione di ciascuna cittadina e ciascun cittadino, svolgendo fino in fondo il proprio ruolo di istituzione impegnata nell’inclusione e accettando ogni giorno sfide educative importanti, per fornire alle studentesse e agli studenti ogni strumento utile al raggiungimento del successo formativo e professionale e all’educazione permanente, in linea con le competenze chiave europee".
Quest'anno prenderà parte alla manifestazione anche una delegazione dell formata dallo staff di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale, formata dal Presidente Nicolò Mannino, dal vicepresidente Salvatore Sardisco, dal Corrdinatore Regionale della Puglia Antonio Cerbino e dal Responsabile Nazionale della Comunicazione del movimento culturale Pietro Dragone.
Come recita il comunicato del Miur – “L’inaugurazione dell’anno scolastico presso l’Istituto Pirandello di Taranto, voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è una scelta importante. Parliamo infatti di una scuola che è il simbolo delle istituzioni che non si arrendono.
Più volte attaccata dai vandali, la scuola Pirandello ha saputo reagire ed è stata difesa con forza anche dai cittadini, a dimostrazione dell’importanza che le istituzioni scolastiche rivestono nella vita delle nostre comunità, soprattutto nei territori e nei contesti di maggiore difficoltà come quello di cui parliamo”.
Alla fine al Presidente Mattarella e al Ministro Fedeli sarà regalato il libro “Io non c’ero” scritto a quattro mani dal nostro presidente Nicolò Mannino e dal giornalista Rai Pino Nazio, che in quest’anno ha collaborato a più riprese con la nostra associazione. Il testo è arricchito dalla prefazione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
"I più giovani e gli studenti tarantini – ha sottolineato Mannino – devono sapere che la mentalità e la cultura mafiosa non è un destino ineluttabile né un dato immodificabile. C'è una speranza, la speranza offerta dalla solidarietà del Parlamento della Legalità Internazionale insieme alla vicinanza delle istituzioni statali. E non per ultimo dalle persone care che ci stanno vicine".
Questo è il compito istituzionale e culturale che da anni viene portato avanti con impegno e determinazione dall'associazione antimafia.
Riceviamo e pubblichiamo un saluto da parte del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Angelino Alfano, in occasione del I Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Nazionale.
"Egregio Presidente,
Ritengo che la cultura sia l’arma più potente a nostra disposizione, la pietra angolare su cui innalzare un futuro fatto di legalità ma anzitutto di speranza e amore per la vita.
Bisogna educare le giovani generazioni al dialogo, al confronto costruttivo, puntare sulla conoscenza, sulla cultura. Solo promuovendo la formazione di una società civile consapevole si può contrastare ogni forma di illegalità.
E’ solo insieme, con un costante impegno, che porteremo avanti questa formidabile missione: formare lo spirito critico, accendere ed alimentare il desiderio di cambiare nonostante le avversità, non arrendendosi mai.
Questa è davvero una missione ed il mio auspicio è che i giovani abbiano l’entusiasmo e il fervente desiderio di essere protagonisti!
Mi rivolgo a voi e vi dico di non aver paura né delle difficoltà che affliggono il mondo, né delle vostre idee che possono contribuire a cambiare in meglio la realtà.
E se la realtà vi appare scoraggiante, allora vi dico: prendete in mano il vostro futuro e, in prima persona impegnatevi in politica per cambiarla. Non restate mai indifferenti ed inerti!
L’augurio che vi rivolgo è di restare sempre liberi e pronti a difendere, senza paura, le vostre idee e i vostri valori per contribuire a formare un mondo migliore con immaginazione, entusiasmo e passione!"
Cinquecento partecipanti al primo convegno del Parlamento della Legalità Internazionale che si è tenuto al centro Maria Immacolata di Poggio San Francesco, frazione di Monreale, dal titolo “Coerentemente Liberi” organizzato per riflettere sui temi della legalità e sul lavoro dei magistrati.
A fare gli onori di casa il presidente del Parlamento Nicolò Mannino, il suo vice Salvo Sardisco, al quale si deve l'organizzazione impeccabile di un evento di dimensioni così importanti, l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi e il giornalista Rai Pino Nazio insieme a centinaia di studenti italiani tra cui anche studenti monrealesi.
Sala gremita e tantissimi gli ospiti intervenuti, come l’onorevole Renata Polverini, il questore di Palermo Renato Cortese, autorità militari, decine di studenti.
Il nostro movimento ha intrapreso ormai da anni un cammino culturale vissuto appieno in tutta Italia e specialmente nel mondo scolastico e del volontariato. “Era giusto, alla luce di un cammino culturale vissuto su territorio nazionale, specie nel mondo scolastico e del volontariato coinvolgendo tantissimi giovani e non, a credere in una cultura di speranza e di riscatto del nostro Paese proprio a partire dai grandi valori della vita come Legalità, Fraternità, Solidarietà e Accoglienza – ha detto visibilmente emozionato Mannino – ed era giunto il momento di confrontarci e dare vita a un “Raduno Nazionale” vista la nostra fattiva presenza in tantissime regioni d’Italia dalla Lombardia alla Sicilia”.
Tanti nuovi soci onorari nominati, tra cui il questore Renato Cortese e l’attore Francesco Apolloni. Tra i premi assegnati, quello all’agenzia di stampa Migi Press, editore dei portali Monreale Press, Madonie Press e Villabate Press, “per cooperare insieme a favore di una vera cultura di Legalità e Solidarietà condividendo le speranze di chi crede in un presente di riscatto da ogni forma di indifferenza e di violenza”. A consegnare la targa, il vescovo Pennisi.
E' stato anche firmato un protocollo di intesa culturale con associazione culturale del Giappone che abbraccia 35 paesi nel mondo.
Durante le giornate sono state presentate le linee guida del progetto formativo culturale da vivere nell’Anno Accademico 2017 – 2018.
Infine, come coronamento culturale del percorso di quest’anno, è stato presentato il libro “Io non c’ero” scritto a quattro mani dal nostro presidente Nicolò Mannino e dal giornalista Rai Pino Nazio, che in quest’anno ha collaborato a più riprese con la nostra associazione. Il testo è arricchito dalla prefazione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Hanno assicurato la loro presenza diverse personalità del mondo socio – politico – istituzione e principalmente la società civile e i giovani che seguono con entusiasmo il cammino culturale del nostro movimento.
I giovanissimi – ha sottolineato Mannino nel corso delle giornate – devono sapere che la mafia non è un destino ineluttabile né un dato immodificabile.
Devono sapere che la mafia non ha vinto, che lo Stato ha saputo difendersi, grazie al sacrificio di tanti, e continua a difendersi, grazie al lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine.
Ma la mafia non ha nemmeno perso. Per questo occorre rilanciare un’antimafia sociale, capace di parlare alle nuove generazioni e in grado di guardare alle trasformazioni del fenomeno mafioso, al carattere proteiforme delle mafie economiche, all’incunearsi della mafia nei punti di vulnerabilità del sistema.
Questo è un compito istituzionale e culturale che oggi cerchiamo di portare avanti con impegno e determinazione.
Stretta la collaborazione, dopo il primo incontro istituzionale a Roma, tra il Presidente Nicolò Mannino e il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
In quell'occasione si parlò a lungo del percorso culturale inserito nell’ambito dei progetti scolastici di molte scuole d’Italia e che mira a sensibilizzare gli studenti appartenenti a scuole di ogni ordine e grado sui temi della legalità e della lotta alle mafie.
Questa volta è il Ministro della Salute che invia al Parlamento della Legalità Internazionale un messaggio in vista del Primo Convegno Nazionale che si tiene a Monreale in questi giorni.
Il Ministro Lorenzin ha espresso nella sua lettera "il mio apprezzamento - citando integralmente il testo - per l'iniziativa, che, sono certa, rappresenterà un occasione preziosa sia per incontrare chi, da anni, è impegnato nella lotta alla corruzione e all'illegalità, sia per riflettere su valori che, per la loro stessa levatura, sono trasversali e al di sopra di ogni colorazione politica."
E poi prosegue nella sua lettera con l'augurio "della piena riuscita della manifestazione, da cui, sono certa, scaturiranno importanti spunti di confronto e discussione".
Diversi vescovi della Sicilia e non solo, oltre alle istituzioni politiche, stanno mandando in questi giorni messaggi di auguri per il nostro I° Convegno Nazionale e di gratitudine a tutti coloro che si impegnano nel sociale attraverso l’azione del Parlamento della Legalità Internazionale.
Gli auguri del Vescovo di Castellaneta vengono accolti dal presidente dell’associazione, il prof. Nicolò Mannino, con profonda gioia e con la commozione che risiede nel leggere parole di solidarietà alla nostra causa anche da parte di un vescovo “non siciliano”.
Li rendiamo pubblici:
“Auguro che questo primo vostro convegno nazionale raggiunga gli obiettivi che si prefigge e contribuisca alla decisiva causa dell’educazione delle nuove generazioni alla legalità e all’impegno per costruire una società libera e giusta.”
+Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta
Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta
Claudio Maniago nasce a Firenze.
Il 18 luglio 2003, ad appena 44 anni, papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Firenze e vescovo titolare di Satafi; l’8 settembre successivo riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, dal cardinale Silvano Piovanelli, coconsacranti l’arcivescovo Ennio Antonelli (poi cardinale) ed il vescovo Gualtiero Bassetti (poi arcivescovo e cardinale).
Al momento della nomina episcopale era il vescovo più giovane d’Italia.
Nel 2008 il nuovo arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori lo conferma vicario generale dell’arcidiocesi.
Il 12 luglio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Castellaneta. Inizierà il suo ministero episcopale nella chiesa pugliese il 14 settembre 2014.
Il 21 maggio 2015 la Conferenza Episcopale Italiana, riunita in Assemblea generale, lo elegge presidente della Commissione Episcopale per la Liturgia. Il 3 ottobre viene inoltre nominato, dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI, presidente del Centro di Azione Liturgica.
Il 28 ottobre 2016 papa Francesco lo nomina membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
Se siamo italiani, possiamo affermare con estrema certezza che tutti abbiamo versato fiumi di lacrime guardando film come “Scusa ma ti chiamo amore” e “Scusa se ti voglio sposare”.
E siamo contentissimi, oggi, di poter dare notizia di aver incontrato sulla strada del nostro percorso culturale, un grande protagonista dell'arte cinematografica e teatrale italiana che, come attore di numerossissimi film, ma soprattutto di questi due, a cui i giovani non sono rimasti indifferenti e con i quali sono cresciuti, ha lavorato come coprotagonista.
Stiamo parlando del regista, scrittore, attore, giornalista e produttore Francesco Apolloni, che sarà presente al nostro Primo Convegno Nazionale che si terrà questo fine settimana in Sicilia.
Francesco Apolloni è nato e vive a Roma. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’amico, continua la sua formazione frequentando workshops diretti da Michael Margotta e Bernard Hiller e partecipa ai corsi del The Actors Studio Los Angeles. Ha scritto e diretto numerose commedie per il teatro, scritto e pubblicato romanzi, realizzato documentari, cortometraggi e films. Molti dei suoi lavori hanno partecipato a festival, ottenendo numerosi riconoscimenti sia da parte del pubblico che dalla critica. In TV è stato coprotagonista in "Rino Gaetano".
Ultimamente ha partecipato sempre come attore ad alcuni film come “Third Person “ per la regia del premio Oscar Paul Haggis, recitando accanto ad Adrien Brody. “Per sfortuna che ci sei” diretto da Alessio Federici accanto ad Ambra Angiolini e Enrico Brignano e “Tutta colpa di Freud” diretto da Paolo Genovese. Inoltre ha collaborato come editorialista, giornalista con le più importanti testate giornalistiche italiane “Il sole 24 ore” e “Il Messaggero”, “Il Tempo” e “RomaItaliaLab”.
E’ inoltre il direttore artistico del Terminillo Film Festival.
Come regista ha dimostrato la sua grande sensibilità sociale, realizzando campagne contro la droga e a favore della ricerca per la lotta contro il cancro. Ed è qui, ma non solo, che la sua strada e la sua sensibilità rivolta nei confronti del prossimo, si incontra con quella del Parlamento della Legalità Internazionale che da anni è stata presente per dare una speranza a chi soffre.
E sempre per questo motivo verrà a lui conferito il premio " Il cinema per la vita".
"Sono veramente felice - ha dichiarato il regista romano - di ricevere questo premio così prestigioso. Lo sono prima di tutto perché lo ricevo in una città come Palermo, una città che ho sempre amato per la sua bellezza e perché nonostante le difficoltà e tragedie non ha mai smesso di lottare. Lo sono , per la motivazione per cui mi viene consegnato questo premio " Il cinema per la vita".
Per me rappresenta un doppio augurio, continuare a fare cinema per tutta la vita e fare un cinema che sia sempre a favore della vita... un cinema che dia speranza, e che incoraggi soprattutto i più giovani a vivere come il titolo che avete dato al vostro convegno - coerentemente liberi - liberi di vivere in un paese dove ognuno possa realizzare i propri sogni".
Diversi vescovi della Sicilia stanno mandando in questi giorni messaggi di auguri per il nostro I° Convegno Nazionale e di gratitudine al Presidente Nicolò Mannino.
Oltre alle istituzioni politiche anche il mondo ecclesiale fa sentire forte la sua vicinanza alla nostra iniziativa.
Mons. Calogero Peri, vescovo francescano della Diocesi di Caltagirone, già da diversi anni simpatizzante e socio del Parlamento della Legalità Internazionale, ha scritto un messaggio di incoraggiamento in occasione del nostro I° Convegno Nazionale.
In passato Mons. Peri è stato docente di Antropologia Teologica di Nicolò Mannino alla Pontificia Università di Palermo; ad unirli quindi un doppio legame di cultura e speranza.
Riportiamo il contenuto del messaggio:
"Auguro al Primo Raduno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale di poter riscoprire e di poter riproporre le radici profonde che rendono la convivenza degli uomini e delle nazioni un'avventura meravigliosa di amicizia e di ricchezza che si rilancia e si amplifica ad ogni incontro e in ogni tempo.
+ Calogero Peri, vescovo"
In questi giorni ci perverrà anche il messaggio di Mons. Antonio Staglianò, vescovo della Diocesi di Noto.
Un attore toscano aderisce al Parlamento Legalità Internazionale. Riceviamo e pubblichiamo il seguente articolo di zedinfo.it.
I giovani sono la vera primavera del mondo, proprio loro sono chiamati a dare voce e speranza a quanti pensano che non ci sarà mai l’alba all’orizzonte”.
Con questa convinzione Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, ha invitato il giovane attore toscano Alessio Arzilli a partecipare al primo Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale in calendario il prossimo 8 e 9 settembre a Poggio San Francesco località Giacalone.
Alessio Arzilli lo scorso ventuno giugno ha recitato e danzato, manifestando bravura e talento artistico, nel giardino del Casinò di Venezia in occasione della “Sagra della Primavera”. Qui Nicolò Mannino ha portato il suo messaggio proprio per sottolineare che la “Vita è un dono ricca di talenti e sta a noi – ha detto Nicolò – metterli a servizio della quotidianità certi che nessuno può impedire la Primavera”.
L’arte e lo stile artistico che sa di intreccio magico tra teatro e danza, ha convinto Nicolò Mannino e lo staff di Presidenza a premiare il giovane toscano con un singolare segno di riconoscimento che Alessio Arzilli ritirerà proprio al Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale. Alessio Arzilli, che ha studiato e lavora a Venezia.
Recentemente ha partecipato come attore a “La sagra della primavera” di Stravinsky, regia di Enrico Bertolotti nella splendida cornice del Giardino Reale di Palazzo Ca’ Vendramin Calergi nella città lagunare. “Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera”: il Parlamento Internazionale della Legalità è forte della consapevolezza che la cultura sia il giusto mezzo di trasmissione e promozione dei valori della legalità.
L’arte fa dialogare queste idee attraverso le sue creazioni.“Coerentemente liberi”, il titolo che il movimento ha scelto per il suo primo convegno, ci parla proprio di questo: non esiste libertà senza promozione dell’Arte, mezzo di esaltazione di Legalità, Fraternità, Solidarietà e Accoglienza.
Alessio Arzilli nato a San Miniato (Pisa) il 02/02/1990 è un attore diplomato alla scuola triennale Accademia Teatrale Veneta di Venezia. Ha lavorato tra gli altri con Maurizio Lupinelli, Paola Bigatto, Giorgio Sangati, Laura Moro, Yon Min Cho, Ambra D’Amico nei teatri del circuito comunale di Venezia tra cui Teatro Arsenale e Teatro La Fenice e presso Teatro Studio Krypton di Firenze.
Il nostro pensiero, in questi giorni di fermento in vista del Primo Convegno Nazionale che si terrà a Monreale, non può non andare alla Vergine Maria, Stella del Mattino.
"A lei ho affidato il nostro primo convegno nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale" ha dichiarato Nicolò Mannino che ultimamente l'ha visitata in pellegrinaggio.
Il Presidente si è recato in preghiera davanti il capezzale che raffigura il sacro cuore di Maria, la vergine a tutti nota come la Madonna delle lacrime poiché ha realmente lacrimato, e questo miracolo è stato preso in considerazione da San Giovanni Paolo II che si recò al suo cospetto, pregando e ringraziandola della sua protezione durante l'attentato perpetrato nei suoi confronti.
Più volte la nostra azione sociale e la nostra stessa voglia di riscatto deriva dalla speranza che Maria, vergine e madre, ha ispirato nel cuore del Presidente Nicolò Mannino.
E' lei che sovrasta, stella del mattino, a otto punte, il tempio del dialogo rappresentato dal nostro simbolo.
A Lei va il nostro affetto e i Lei riponiamo tutte le lacrime di pianto e di gioia racchiuse nel nostro cuore.
Così a lei Preghiamo:
Ave Maria stella del mattino, Tu che hai vegliato questa notte per noi, prega per noi che cominciamo questo giorno, prega per noi per tutti i giorni della vita, Ave maria.
Madre di tutti mostraci tuo Figlio che tu hai portato nel tuo seno per noi, nato per noi per liberarci dalla morte morto per noi per ricondurci nella vita,
Ave Maria Piena di grazia, segnaci la via, dov'è la vita preparata per noi, chiedi per noi misericordia dal Signore chiedi per noi che ci sia data la Sua pace.
Roma - Sempre fedele al suo incarico di Coordinatore Culturale della Regione Lazio, Antonino la Barbera, già Vice sovrintendente della Guardia di Finanza, ispeziona le librerie romane alla ricerca del libro "Io non c'ero".
Libro scritto a quattro mani dal nostro presidente Nicolò Mannino e dal giornalista Rai Pino Nazio, che in quest'anno ha collaborato a più riprese con la nostra associazione.
Al suo interno anche le collaborazione dei nostri studenti delle diverse regioni d’Italia, che pur non avendo conosciuto personalmente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino esprimono – in semplicità di cuore – le loro considerazioni e riflessioni.
Il testo è arricchito dalla prefazione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Antonino la Barbera si riconferma come un solido pilastro sul quale si fonda l'attività culturale del Parlamento della Legalità Internazionale.
Non a caso, già insignito della prestigiosa onorificenza di Cavaliere della Repubblica, la Barbera ha intrapreso al nostro fianco e ormai da anni, un cammino culturale di impegno civile vissuto e specialmente nel mondo scolastico e del volontariato in tutta Italia.
Sono infatti numerose le segnalazioni lodevoli delle sue capacità e della sua voglia di spendersi concretamente sul territorio nella lotta alle mafie durante l'Anno Accademico 2016 – 2017.
Anche il Coordinatore Lazio si è posto in questo anno intenso e pieno di attività "Cosa sanno i giovanissimi di Falcone e Borsellino?" e sempre si è impegnato per essere testimone esauriente del messaggio di amore e speranza veicolato dall'associazione.
E' per questo motivo e per la sua encomiabile dedizione alla causa della lotta alla mafia che Antonino la Barbera sente come una vocazione intima, che dobbiamo, come Parlamento della Legalità Internazionale, ringraziare e rendere pubblico il suo operato per la società italiana.
Dopo che il Presidente del Senato, nonché Presidente onorario del Parlamento della Legalità Internazionale, l’On. Pietro Grasso si è vivamente complimentato dimostrando la sua sensibilità verso le tematiche della lotta alle mafie al fianco delle nuove generazioni, arriva dal Senato della Repubblica il prezioso patrocinio di cui si fregerà il primo convegno nazionale dell'associazione antimafia che si terrà a Monreale.
In questi giorni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ci ha scritto facendoci pervenire il suo sostegno e la sua vicinanza al nostro progetto, dicendosi contento del Convegno Nazionale e appoggiandoci pienamente per “fare squadra” contro il fenomeno mafioso.
"Per noi si tratta di un riconoscimento importantissimo - dice Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale - che arriva dopo anni di impegno nella lotta per un'Italia migliore e senza la cultura mafiosa".
Di qualche giorno fa invece, l’adesione e la cessione del patrocinio della Camera dei Deputati da parte della Presidente della Camera Laura Boldrini e della Fondazione Falcone, pervenutaci con una lettera di ringraziamento di Maria Falcone indirizzata al presidente Nicolò e a tutto il lavoro che il Parlamento della Legalità svolge sul territorio nazionale.
L’evento, sino ad ora, si fregia dell’alto patrocinio della Camera dei Deputati e della presenza dell’Arcivescovo di Monreale, Mons. Michele Pennisi, guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale e Componente della Commissione della Giustizia e della Pace in Vaticano.
Per la realizzazione concreta dell’organizzazione, fondamentale si sta dimostrando l’impegno del vice presidente Salvo Sardisco, animato dalla passione per la lotta alla mafia che da anni caratterizza questo pilastro granitico del movimento.
Sono numerossissimi gli amici del Parlamento della Legalità Internazionale che da tutte le regioni d’Italia stanno manifestando la loro volontà di partecipare al primo convegno della storia del nostro movimento culturale che si terrà nelle due giornate dell’8 e del 9 settembre presso la città di Monreale.
Ci giunge notizia che diversi giovani studenti e ragazzi arriveranno dalla Lombardia, dal Veneto, dalla Puglia, dalla Campania e da ogni regione italiana aderente al Parlamento della Legalità Internazionale, per poter raggiungere quello che si prefigura come un primo colorato e gioioso raduno nazionale di quanti non smettono, nonostante tutto, di credere nel riscatto dalla prepotenza e dalla corruzione.
Il cuore del Convegno sarà il Centro di Spiritualità della Diocesi di Monreale “Centro Maria Immacolata” a Poggio San Francesco. Lì, da tutto il territorio nazionale, perverranno gli amici e aderenti del Parlamento della Legalità Internazionale, guidati dai coordinatori culturali regionali, per riflettere sul tema “Coerentemente liberi”.
Il nostro movimento ha intrapreso ormai da anni un cammino culturale vissuto appieno in tutta Italia e specialmente nel mondo scolastico e del volontariato. “Abbiamo accolto – ha dichiarato il prof. Mannino – tantissimi giovani e non, che credono in una cultura di speranza e di riscatto per il nostro Paese. Vogliamo rilanciare questa nostra Italia partendo dai grandi valori della vita come Legalità, Fraternità, Solidarietà e Accoglienza, è giunto il momento di confrontarci e dare vita a un Raduno Nazionale.”
Durante le giornate saranno presentate le linee guida del progetto formativo culturale da vivere nell’Anno Accademico 2017 – 2018.
Infine, come coronamento culturale del percorso di quest’anno, ci sarà la presentazione del libro “Io non c’ero” scritto a quattro mani dal nostro presidente Nicolò Mannino e dal giornalista Rai Pino Nazio, che in quest’anno ha collaborato a più riprese con la nostra associazione.
Parte fondamentale del libro è dovuta alla collaborazione dei nostri studenti delle diverse regioni d’Italia, che pur non avendo conosciuto personalmente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino esprimono – in semplicità di cuore – le loro considerazioni e riflessioni.
Il testo è arricchito dalla prefazione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Hanno assicurato la loro presenza diverse personalità del mondo socio – politico – istituzione e principalmente la società civile e i giovani che seguono con entusiasmo il cammino culturale del nostro movimento.