Dopo i messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Senato Pietro Grasso, del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca Stefania Giannini, anche il Capo della Polizia di Stato riconosce la validità dell'aspetto educativo nel "promuovere l'educazione civica e della cultura della legalità, in particolare tra i giovani come solide e necessarie basi del vivere civile all'interno della collettività" del Parlamento della Legalità. Il messaggio arriva in occasione del conferimento del Premio Memorial Rocco Chinnici consegnato a Palermo alla presenza del figlio del fondatore del pool antimafia, Giovanni Chinnici mentre Caterina (madrina del Parlamento della Legalità) dal Parlamento Europeo ha fatto pervenire un bellissimo saluto in video conferenza. Questi incoraggiamenti -dice Nicolò Mannino-- non sono scontati, anzi ci spronano a fare sempre più il nostro dovere di cittadini indicando ai giovani una libertà che sa di sacrificio perchè altri con la vita ce l'hanno conquistata. Sapere che lo stato ci è vicino e segue passo passo il nostro cammino ci dà forza e ci aiuta a debellare tutto ciò che sa di pessimismo e di cultura dell'indifferenza certi che la vera rivoluzione inizia sempre da se stessi".
Vivace, solare, allegro e molto determinato. Quando gli è stata chiesta l'età lui con estrema disinvoltura ha risposto "mi chiamo Matteo, ho quattro anni e faccio parte del Parlamento della Legalità".
Stiamo parlando del piccolo Matteo Luna il quale da tempo con papà Gianni e mamma Vincenza partecipa a tutti gli appuntamenti culturali del Parlamento della Legalità, movimento apartitico interconfessionale e interreligiosocreato da Nicolò Mannino con la collaborazione di Salvo Sardisco.
Matteo, che ha partecipato alla "Festa dell'Amicizia 2015" svoltasi al "Giardino degli Aranci" a Monreale, ha già posato per il manifesto del "Mese della Legalità" tenendo in mano proprio il logo del Parlamento della Legalità con un sorriso affascinante, bello, disarmante e che viene dal cuore. A prenderlo in braccio e presentarlo ai tantissimi ospiti arrivati da ogni parte della provincia di Palermo, tanta gente semplice che ha sposato gli obiettivi e le finalità del movimento ideato e fondato da Nicolò Mannino, ci ha pensato il Colonnello dei Carabinieri del Gruppo di Monreale Pierluigi Solazzo insieme a Mons. Michele Pennisi Arcivescovo di Monreale e guida Spirituale Nazionale del Parlamento della Legalità. A lui è andata una coppa perchè il piccolo e bellissimo Matteo sa di essere un"Campione della Legalità" e che a quattro anni, grazie a una educazione al rispetto dei veri valori della vita proposti e testimoniati da papà Gianni e mamma Vincenza, si può scegliere già di far parte di un movimento culturale di pensiero dove i piccoli hanno a pieno titolo diritto di parola.
Gli applausi per Matteo non sono mancati e lui si è lasciato abbracciare, baciare, stringere al cuore di tanti che credono nel cammino culturale del Parlamento della Legalità dove l'unico obiettivo e scopo è quello di "sensibilizzare il cuore di ogni cittadino a vivere a favore di una cittadinanza attiva potenziando le proprie qualità naturali e dando il meglio e il massimo di sè per una cultura della Vita".
Commossi e felici i genitori del bellissimo Matteo. Mamma Vincenza a microfoni spenti dice: "Sono fiera di Matteo che si sente parte viva del nostro Parlamento della Legalità -e poi precisa- si è visto fotografato nel manifesto grande che troneggia all'incrocio tra San Giuseppe Jato e San Cipirello e sorridendo ha detto "Mamma guarda sono vicino a Nicola...". Papà Gianni è silenzioso e non fa trapelare nessuna emozione, ma i suoi occhi luccicano di un sentimento che va oltre ogni aspettativa e sorride col cuore...con lo stesso che oggi lo vede papà di un campione...Campione del Parlamento della Legalità.
Salvo Sardisco ha proprio fatto un ottimo lavoro insieme al Segretario Nazionale del Parlamento della Legalità: entrambi hanno guidato la delegazione presso la sala stampa di Montecitorio dove si è svolta una interessante riflessione sul tema "Educare alla legalità e cittadinanza attiva contro il terrorismo e tutte le mafia in Europa".
Ad accogliere le decine di giovani e personalità ci ha pensato Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità, l'On. Fucsia Nissoli, deputato Italo - Americana insieme al Questore della Camera dei deputati Stefano Dambruoso magistrato noto per il suo impegno contro il terrorismo in chiave internazionale e coordinatore culturale del Parlamento della Legalità in Lombardia.
Accanto a loro il professore Carlo Pacella, Presidente della Cooperativa Studi parlamentari e Ricerche Sociali,e l'avv Antonio Boccia docente di "diritto del lavoro" all'Università dell'Albania.
"Occorre riflettere e cooperare insieme affinchè l'educazione alla legalità non smetta mai di interessare la vita di ogni giovane e di ogni cittadino che crede in una cultura di riscatto- ha sottolineato Nicolò Mannino. Insieme possiamo tanto".
Parole di elogio al cammino culturale svolto dal Parlamento della Legalità sono state poi espresse dal Questore della Camera dei Deputati Stefano Dambruoso che ha marcato come la politica in questi anni sta facendo ilsuo compito di servire e coordinare le aspettative del cittadino senza mai fare di tutta l'erba un fascio.
L'On. Fucsia Nissoli ha dato l'arrivederci a New York al Parlamento della Legalità omaggiando una statuetta della Libertà, famoso monumento americano, mentre il professore Pacella ricordava l'urgenza di educare alla vita e di non mollare mai quando si tratta di vedere la storia con gli occhi dei giovani.
Salvo Sardisco e il Presidente del Parlamento della Legalità hanno poi consegnato ai partecipanti arrivati da Valmorea (Como) da Roma, Palermo, Catania, gli attestati di riconoscimento e partecipazione con la certezza di un arrivederci per continuare il cammino intrapreso a fianco di tanti giovani che dall'IISS. "Francesco Ferrara " ( sede del Parlamento della Legalità Multietnico) hanno portato la splendida rivista del "Ferrarino " per omaggiarla proprio a Montecitorio facendo sentire quel "fresco profumo di Libertà" che arriva dai banchi di scuola del capoluogo siciliano.
Durante la manifestazione un Grazie di cuore è stato manifestato a Irma Missaglia e Nicola Liboni per quanto fanno ogni giorno presso la Comunità SIM-PATIA , tre giovani provati dal dolore dove però le "briciole di Vita " diventano- grazie a loro- inno di speranza e di gioia.
Condividiamo questo meraviglioso messaggio certi che un'alba di libertà sta già all'orizzonte e tanti giovani innocenti e puliti desiderano crescere in un mondo a colori.
Al Ministro Stefania Giannini il nostro affettuoso Grazie.
Da Bruxelles, il videomessaggio inviato dall'Europarlamentare Caterina Chinnici, madrina del Parlamento della Legalità, inviatoci in occasione del Premio Memorial 2015 dedicato a Rocco Chinnici fondatore del pool antimafia.
Tanti giovani, semplici cittadini arrivati da diversi Comuni della provincia palermitana hanno risposto con entusiasmo all'invito dei componenti del Parlamento della Legalità capitanato da Nicolò Mannino e Salvo Sardisco.
Una vera festa al "Giardino degli Aranci" , un inno alla Speranza , un comune impegno per svegliare la primavera nel cuore di chi crede in una cultura di libertà da ogni sub cultura che sa di violenza e di indifferenza.
Accanto al Parlamento della Legalità Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale e Guida spirituale nazionale del movimento che oggi recluta tantissimi giovani da diverse parti d'Italia e che spesso trova accoglienza nei palazzi del Governo.
Con Mons. Pennisi anche il Colonnello dei Carabinieri Pierluigi Solazzo che ha ricevuto il Premio Culturale "Amico dell'Anno 2015".
"Voi del Parlamento della Legalità siete credibili perchè manifestate fatti e dite da quale parte state con la cultura e l'azione. Difendete la libertà, perchè qualcuno per voi l'ha conquistata con la vita. Dite no alle raccomandazioni e alle scorciatoie. Rimanete liberi".
E' questa la sintesi dei "consigli" a braccio dati da Giovanni Chinnici figlio del fondatore del pool antimafia Rocco Chinnici e dal Procuratore della Repubblica Alfredo Morvillo fratello di Francesca morta con Giovanni Falcone nella strage di Capaci.
Da Bruxelles Caterina Chinnici ha registrato un video messaggio proiettato in un'aula magna del Ferrara colma di giovani che attenti hanno applaudito e fatto tesoro delle riflessioni. Parole di apprezzamento e di riconoscimento all'operato del prof. Nicolò Mannino, organizzatore della Settimana della Legalità il quale ha aperto la convocazione dando lettura del messaggio pervenuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, dal Presidente del Senato Pietro Grasso, dal Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.
"La mentalità mafiosa - ha detto Nicolò Mannino- si distrugge solo aprendo cuore e mente alla Vita, provando così a essere testimoni credibili di una pagina di storia che sa di riscatto".
Adesso ci si prepara per incontrare il Ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini e alla visita a Palazzo Chigi dove il Parlamento della Legalità si prepara a diventare "Internazionale".
Due personalità note alla stampa per il forte e coerente impegno alla Cultura della Legalità saranno Venerdi 20 Marzo alle ore 11 presso l'Aula Magna dell'I.I.S.S. "Francesco Ferrara" di Palermo (via Sgarlata 9) per chiudere la Settimana di Studi sul tema "Educazione alla Legalità e Cittadinanza Attiva" cuore del progetto di Ricerca "L'Italia è ancora un Paese Bellissimo e ha bisogno di TE" con medaglia di riconoscimento del Presidente della Repubblica. Si tratta del magistrato Alfredo MORVILLO, Procuratore Capo della Repubblica di Termini Imerese, fratello di Francesca MORVILLO - moglie di Giovanni FALCONE, entrambi morti nella strage di Capaci il 23 maggio del 92, e Giovanni CHINNICI figlio del fondatore del Pool Antimafia Rocco CHINNICI anche lui trucidato dal tritolo della mafia.
La manifestazione, a firma del Parlamento della Legalità, segue a una serie di appuntamenti vissuti da più di un migliaio di studenti arrivati dalla provincia di Catania, Agrigento, Palermo che hanno accolto l'invito di Nicolò Mannino - fondatore e presidente di questo movimento di forte taglio cristiano e apartitico- di riflettere insieme sul valore della Vita e mettersi in gioco per svegliare le coscienze a favore dei grandi valori della Pece, della Fratellanza, della Giustizia.
A incoraggiare questo cammino il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA, del Presidente del Senato Pietro GRASSO, del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.
Ringraziamo la giornalista Paola Longobardi, Comunicatrice sociale di Piattaforma Infanzia – Fondazione L’Albero della Vita Onlus ONG per aver dedicato un interessante articolo alle attività del Parlamento della Legalità, fondato e presieduto dal Prof. Nicolò Mannino.
Un vero fiume in piena...ma non di acqua bensì di studenti che già dalle prime ore del mattino di lunedì 16 marzo, hanno raggiunto Palermo da diverse parti della Sicilia per rispondere con entusiasmo all'invito del Parlamento della Legalità con l'unico obiettivo di svegliare le coscienze a favore di una cultura di fede e di legalità. Infatti il tema che unisce tutti recita "Fede e Legalità un binomio per la Vita".
Punto di incontro la splendida Chiesa barocca dedicata a San Giuseppe dei teatini, nel cuore di Palermo a pochi passi da Palazzo delle Aquile. I primi a partire per Palermo sono gli studenti del Liceo Classico di Paternò in provincia di Catania capitanati da Francesco Mascali giovane universitario che da anni segue il cammino culturale del movimento voluto e fondato da Nicolò Mannino. Altro pullman arriva da Santa Margherita Belice, studenti con tanta di maglietta bianca e con strumenti musicali pronti a rendere solenne la convocazione e trovano posto ai piedi dell'altare. E poi ancora giovani dell'Istituto Agrario di San Cipirello, dal Liceo Scientifico di san Giuseppe Jato, dell'Istituto Pascal di Carini. Tanti piccoli dalle scuole di Monreale con tanti fiori per posarli davanti la tomba di Padre Puglisi. Riconosciamo i piccoli del "veneziano" con dirigente scolastico e docenti. Con loro il piccolo Francesco Sardisco "Ambasciatore dell'Innocenza" che augura a tutti una buona Pasqua con tanto di uova pasquale e soldi come sorpresa.
Il pienone arriva dalle scuole di Palermo: dall'Istituto comprensivo "Roncalli", all'Istituto di Scuola Superiore del Majorana, dell'Einaudi, dell'I.I.S.S. "Francesco Ferrara" con tanto di Parlamento della Legalità Multietnico.
Tanti messaggi, diverse riflessioni per dire che la Pace non è un'utopia bensì un impegno che richiede l'aiuto di tutti.
Gli studenti di diverse religioni invocano un mondo più fraterno mentre si canta, si prega, si fa silenzio e a tutti viene omaggiato un segnalibro con una bella dedica incisa nell'Antico Testamento. "Tu sei prezioso a i miei occhi, sei degno di stima e io ti Amo".
Toccante la testimonianza di fede di Don Ugo Di Marzo, un sacerdote che sa parlare al cuore dei giovani senza usare mezzi termini per dire che è urgente ridare voce alla speranza e credere all'amore che salva.
Al microfono Nicolò Mannino, a tratti commosso mentre cameraman e giornalisti immortalavano ogni parola e ogni sguardo.
A dare il Benvenuto Salvo Sardisco collaboratore di Presidenza e la prof.ssa Mariella Palermo. A incoraggiare questo riuscito appuntamento il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Senato Pietro Grasso, del Cardinale Salvatore De Giorgi, del Presidente della Camera Laura Boldrini.
E se è vero che "fa più rumore l'albero che cade e non il silenzio della foresta che cresce ", è pure vero che "possono spezzare uno, due, tre fiori ma nessuno impedirà la primavera"...e questi sono fatti che attestano un grande affetto al progetto di ricerca che il Parlamento della Legalità sta vivendo non solo in Sicilia ma anche in altre città d'Italia certi che gli onesti sono più dei carnefici ...basta solo incoraggiarli a non stare a guardare.
E noi siamo già in azione...con determinazione e tanto entusiasmo.