L'Ambasciata della Giustizia del Centro Studi Parlamento della Legalità ha trovato dimora nella prestigiosa stanza del Provveditorato Regionale delle Carceri Siciliani dove il Provveditore Maurizio Veneziano con i suo
"fedelissimi" collaboratori coordina le iniziative per consentire ai detenuti di vivere la ri-educazione ripartendo dalla dignità umana fino al reinserimento nel sociale.
Un evento che ha registrato la partecipazione di una significativa presenza del personale degli agenti della Polizia Penitenziaria che hanno accolto i delegati del Parlamento della Legalità arrivati da Valmorea (Prov. Como), Milano, Bergamo, Taranto, Sicilia.
La data è quella del 9 maggio in richiamo alla stessa data in cui il 9 maggio del ‘93 Giovanni Paolo II lanciò l'anatema contro la mafia nella Valle dei Templi a chiusura del suo Pontificale.
Una riunione al tavolo della Presidenza e ognuno portando il suo fattivo contributo per stilare un programma di azione a favore della cultura della Vita che riparte dal detenuto che chiede ascolto e aiuto per essere reinserito in un tessuto sociale dove ad attenderlo spesso ce una famiglia ferita quanto il cuore di chi sta dietro le sbarre.
Al tavolo di lavoro, quindi, esperti del campo psicologico, del mondo dello sport e del volontariato, ma anche una delegazione della Crociata del Vangelo e la squadra "azzurra" di Radio Maria capitanata dall'amico Nino Tripodo.
Caterina Chinnici, Capo dipartimento minorile del Ministero della Giustizia e Madrina del Parlamento della Legalità ha inviato il suo messaggio di apprezzamento e di incoraggiamento mentre la prof.ssa Franca Tornese, coordinatrice Nazionale per il settore del Volontariato portava il saluto anche del Sindaco del Comune di Altavilla Milicia Nino Parisi, dove è stata insediata l'Ambasciata della Fede.
Parole di affetto di stima e di incoraggiamento sono stati espressi dal Provveditore Regionale delle Carceri Maurizio Veneziano il quale ben conosce gli obiettivi e le finalità del Parlamento della Legalità e ha accolto con affetto e grande professionalità i delegati nazionali arrivati da diverse città d'Italia.
A togliere il drappo azzurro e a far fotografare la targa, che da oggi si trova nella parete principale della sala conferenze del Provveditorato, ci hanno pensato Franca Tornese e il giovane Danilo Cucinella insieme al
Provveditore Maurizio Veneziano.
Poi tante foto davanti questa targa: dagli agenti (vedi foto con polizia penitenziaria, il Provveditore Maurizio Veneziano, Nicolò Mannino e Luca Tartaglia da Milano) ai referenti del Parlamento della Legalità che da
diverse città d'Italia si sono ritrovati a un tavolo di lavoro per dire agli smarriti di cuore "coraggio...non è tutto finito. C’è ancora cielo sopra di noi".
Questo momento fa parte del vissuto forte e concreto del Centro Studi Parlamento della Legalità
Ecco la targa consegnata lo scorso 21 marzo al Provveditorato Regionale delle Carceri, in occasione della Giornata Nazionale della legalità, e che oggi 9 maggio verrà affissa nella sala conferenze del Provveditore . Si insedia così l'Ambasciata della Giustizia in un luogo dove tanti detenuti attendono "La Grazia" di un gesto di solidarietà e di affetto.
Il Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità darà vita a un momento di riflessione sul tema "Insieme Capaci di Crederci" e poi verrà scoperta la targa dell'Ambasciata della Giustizia che sigla un protocollo di intesa culturale tra il mondo dei detenuti e il dialogo ri-educativo proposto dal Parlamento della Legalità. Ad accogliere i vari delegati di questo movimento culturale provenienti da diverse città d'Italia, guidati dal presidente Nicolò Mannino, sarà il Provveditore Regionale Maurizio Veneziano che ben conosce il Parlamento della Legalità avendo seguito e incoraggiato diverse iniziative svolte con tantissimi studenti e personalità del mondo politico e istituzionale.
Nella sala del provveditorato porremo la targa dell'Ambasciata della GIUSTIZIA in ricordo di tutte le vittime della mafia e in modo particolare del giudice Rocco Chinnici nel XXX anniversario della sua morte avvenuta per mano mafiosa visto il suo zelo a favore della legalità in ogni settore in questa terra di Sicilia che Paolo Borsellino disse "un giorno sarà bellissima".
Il 30 marzo 2012 sono stata proclamata “Socia Onoraria del Parlamento della Legalità” e da quel momento ho condiviso il mio lavoro di fotoreporter in varie iniziative del Parlamento. Oggi 30 aprile 2013, ho avuto l'onore di raccontare un fatto di immensa gioia. Qualche giorno fa è stata istituita L'Ambasciata della Fede, presso la Città di Altavilla Milicia (PA), in meno di 24 ore sono subito sbocciati i frutti. L'amministrazione ha realizzato una segnaletica con il logo del parlamento, che da' il benvenuto a chiunque arrivi nella cittadina di Maria.
Solo il Parlamento della Legalità e il carisma del suo Presidente Nicolò Mannino, riesce a compiere dei miracoli cosi istantanei e intensi. Come un abbraccio che accoglie, un sorriso intenso, come una lanterna sempre accesa, questo esprime la bella tarda che accoglie i visitatori al motto: “Parlamento della legalità: Città di Maria Santissima”. A breve partirò per la mia mostra a NY, è questo giorno trascorso con queste energie profonde, mi ha fortemente emozionata. Ho un sogno...diceva Martin Luther King... Ho un sogno, che tutte le Città d'Italia al proprio ingresso collettivo abbiamo il logo di questo Parlamento. Come un padre che accoglie i suoi figli, rassicurandoli che li troveranno solo pace e amore. Nicolò Mannino, semina costantemente pace e amore, e credo che da oggi saranno molti gli amministratori che seguiranno l'esempio del Sindaco Antonino Parisi. In una società che va di fretta, che vive di apparenze e utopie, un segnale cosi bello e profondo dona lustro alla cittadina e ai suoi abitati. Altavilla Milicia e sempre stata la casa di Maria, con il suo Santuario, ma oggi più che mai è la casa di tutti gli uomini e donne di legalità.
Grazie Nicolò per avermi fatto vivere questa giornata indimenticabile, e per avermi scelta come testimone di fede. Vivere la legalità è questo: piccoli gesti che rendono migliore il mondo.
Carissimi amici del Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità con gioia vi inoltro l'articolo e le foto inviatemi da Caterina Chinnici, madrina del Parlamento della Legalità e Capo Dipartimento Minorile del Ministero della Giustizia, inerente l'incontro avuto con PAPA FRANCESCO nel carcere minorile di Casal del Marmo lo scorso "Giovedì Santo" dove il Successore di Pietro è andato a portare la "carezza di Dio...una carezza d'Amore" tra i detenuti minorenni che hanno già sperimentato le sbarre della solitudine.
Ho sentito Caterina Chinnici felice e commossa dell'evento vissuto e con quella dolcezza che la rendere familiare ha promesso che ci avrebbe fatto condividere quei momenti con un articolo e una foto.
ECCOLI: condividiamoli insieme in spirito di fraternità e di gioia...come siamo soliti fare in casa "parlamento della legalità".
A Caterina Chinnici un GRAZIE di cuore da tutti NOI. Nicolò Mannino
Inizia con l'incontro in calendario con i giovani universitari del CUMO di Noto (Prov. Siracusa ) sede distaccata dell'Università di Scienze delle Comunicazioni Sociali di Messina, la DUE GIORNI di conferenze e dibattiti culturali che vedrà protagonista il Presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità Nicolò Mannino con una equipe di giovani collaboratori.
L'incontro con gli universitari , organizzato da Aurelio Basilico, verte sul tema della "Cittadinanza attiva e responsabile a partire dal tema della legalità e della partecipazione alla vita democratica del Paese".
In serata sarà la volta dell'incontro con i membri del Rotary Club, presieduto da Giorgio Nobile, al quale aderiscono personalità del mondo della magistratura, dell’imprenditoria, medico ecc..." con il prof.re Nicolò Mannino - dice Giorgio Nobile - rifletteremo sul tema della solidarietà e dell'impegno per una cultura della legalità in tutti i settori socio-culturali e sarà un momento di grande riflessione e di adesione a quanto il Parlamento della Legalità sta svolgendo sul territorio nazionale".
Sabato 13 aprile il gruppo si trasferisce nel catanese e prima tappa sarà l'Istituto Tecnico Commerciale e Turismo di San Giovanni La Punta. Qui ad attendere il Presidente Nicolò Mannino saranno circa 1000 studenti riuniti per l'occasione in Assemblea d'Istituto.
A organizzare l'evento il dirigente Scolastico Stefano Raciti e la referente al progetto Legalità la prof.ssa Tania Scalisi.
Ai giovani verrà omaggiata una lettera aperta, scritta dal presidente del Parlamento della Legalità, sul tema: "Dove guardano i tuoi occhi, dov'è la tua Vita?".
Nel primo pomeriggio sarà la volta di Paternò dove alla Biblioteca Comunale tutti i rappresentanti delle scuole superiori, coordinati da Francesco Mascali, aderiranno al progetto culturale del Parlamento della Legalità e rifletteranno proprio sull'impegno giovanile a favore dei valori della Vita a partire da quello della Giustizia, della Solidarietà e della Fede".
Durante questi appuntamenti verrà presentata la preghiera mariana "A Maria Stella del Mattino" scritta da Mons. Antonio Staglianò Vescovo della Diocesi di Noto e Guida Spirituale del Parlamento della Legalità, lode a Maria che i giovani di questo movimento èlevano a Colei verso cui si orienta tutta l'evangelizzazione che si sta portando avanti in casa Parlamento della Legalità.
"La mafia è un fenomeno umano e come tale avrà un inizio e una fine". Con queste parole vibranti di Giovanni Falcone desidero a nome mio e di tutto il Centro Studi Parlamento della Legalità rivolgere un plauso di cuore e un incoraggiamento alla magistratura e alle forze dell'ordine per l'azione antimafia portata a segno in provincia di Palermo con tanta professionalità e non meno sacrifici.
Lo Stato, con i suoi Uomini migliori in campo, sa dare risposte certe e assicurare quel clima di democrazia e di legalità che ogni cittadino desidera e invoca.
Siamo a fianco della magistratura, delle forze dell'ordine e di quanti cooperano a formare le coscienze di giovani e studenti che credono nei valori della vita specie nelle nostre terre troppe volte bagnate da sangue innocente, dove tutto sembra tranquillo ma sappiamo tutti che non è così. L'azione antimafia portata a segno dalle forze dell'ordine e da una magistratura attenta e sempre vigile ci dimostra come molto vi è da fare e solo se si è uniti – insieme - si può vincere questa battaglia per la democrazia e la vita stessa.
Nicolò Mannino
Presidente Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità
in foto : il pres. Mannino coi Proc.della Repubblica De Francisci e Messineo
La lettera aperta del Pres. Nicolò Mannino ad una donna simbolo della lotta alla mafia, la madre dell'agente di scorta Agostino Catalano, ma non solo, una cara e sincera amica che ha accompagnato il nostro Centro Studi ed il suo presidente in tantissimi incontri culturali.
Mamma Emilia Incandela, mamma di Agostino Catalano il capo scorta che il 19 luglio del 1992 è saltato in aria con il tritolo della mafia insieme al suo giudice Paolo Borsellino, è andata in paradiso ad abbracciare il suo Agostino.
Una telefonata inattesa dal poliziotto amico, dal grande Eugenio Pucci...comunica che dopo giorni di ricovero in una clinica palermitana Mamma Emilia è andata via.
Alla mia mente tanti ricordi, le sue parole, i suoi discorsi, la sua grinta di mamma di Agostino, mamma di tutti i Poliziotti che muoio per lo Stato, la mamma del Parlamento della Legalità, la mamma di tutte le scorte. Si è LEI Mamma Emilia Catalano.
Ci siamo incontrati in via D'Amelio mentre posavamo fiori dove i carnefici di "cosa loro" hanno messo il tritolo per Paolo Borsellino uccidendo anche Agostino Catalano, Walter Cusina, Emanuela Loi, Claudio Traina.
Un incontro , un abbraccio e per anni, tanti anni, con MAMMA EMILIA abbiamo girato l'Italia in lungo e in largo parlando di come lottare contro la mafia, spiegando il perchè non piegare mai le ginocchia al soppruso clientelare mafioso, perchè non avere paura. MAI. MAI.MAI.
Accompagnati sempre da un poliziotto siamo andati in tante città d'Italia: da Milano a Mantova, da Mozzecane (Prov. Verona) e Roma...e in tutta la Sicilia.
Lei sempre con il suo vestito nero e la foto di Agostino sul petto.
Nella sua borsa sempre i fazzoletti per quel pianto che non la lasciava un attimo e la bottiglietta d'acqua.
E qualche pillola "per la pressione” - diceva sorridendo.
Ha fondato con noi il Parlamento della Legalità divenendone "Madrina" e ha accettato di insediarlo anche al Carcere Pagliarelli dando Lei le coccarde tricolori ai detenuti che si avvicinavano per rinnegare la mafia e abbracciare la Legalità.
Ricordo che prima di entrare in carcere mi strinse la mano e disse:"Ci sono quelli che hanno messo il tritolo in via D'Amelio?" . La rassicurai, dissi di NO (vedi foto)
Allora entrò e si commosse.
Era contenta di poter parlare del suo Agostino tant’è che un giorno mi disse: "Prima che muoio mi aiuti a fare un libro sul mio Agostino?". Richiesta accolta e anche il Capo della Polizia Antonio Manganelli scrisse una pagina nel libro "Mafiosi arrendetevi".
Si è questo il titolo. Una frase tratta dalla lettera che MAMMA EMILIA scrive a Totò Riina invitandolo al pentimento e a collaborare con la "Giustizia".
Lo scorso Luglio 2013 ci siamo incontrati a Monreale per dare il Premio Memorial "Agostino Catalano" al Questore di Catanzaro Guido Marino. Era sempre solare, bella, dolce, sorridente e sempre, sempre, con la collana che le poneva sul cuore il volto del suo e nostro Agostino.
MAMMA EMILIA CI HA SOLO FISICAMENTE LASCIATI PER VOLARE IN PARADISO.
Si, certo, ci mancherà. E pure tanto. Ma siamo certi che Lei oggi sarà con la persona che ha partorito, amato, custodito, pianto...il suo Agostino.
Ciao, anzi NO, "ARRIVEDERCI" Mamma Emilia.
Sei stata per noi una grande maestra di vita, una donna forte e coraggiosa, un pilastro vero nella lotta alla mafia.
SEI LA NOSTRA MAMMA anche dal paradiso, e da oggi quando le giornate volgeranno al tramonto, guardando in alto fisseremo quella stella luminosa che ci saluta e ci rincuora.
Sei tu e sentiremo sempre la tua voce...e portando i fiori sulla tua tomba sentirò la tue parole e ti dorò "Questi sono pure per Agostino", perchè così dicevi ogni volta che ti consegnavano il mazzo di fiori "Questi li porto sulla tomba di Agostino".
Ciao Mamma Emilia e abbraccia per noi anche Agostino.
IL TUO Nicolò Mannino
e i giovani del Centro Studi Parlamento della Legalità
Un grazie di cuore al giovane Francesco e a tutti i giovani liceali e non che in queste ore sono al lavoro per organizzare un incontro culturale sul tema della Legalità e della Speranza.
E come non richiamare alla mente le parole di Papa Francesco "Non fatevi rubare la Speranza".
Ciò che ci porta a riflettere e crea in noi commozione è il fatto che in questi mesi sono i giovani liceali, i giovani di diverse associazioni a contattarci chiedendo un confronto, un incontro, un dibattito.
Noi, del Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità, accettiamo con gioia e siamo ben lieti di condividere momenti di crescita come questi.
Paolo Borsellino, prima di pagare con la sua stessa vita la lotta per la legalità, ebbe a dire "Questa terra sarà bellissima".
Aveva proprio ragione: questa terra merita molto e noi dobbiamo fare la nostra parte.
Sabato 13 saremo a Paternò.
Ma già secondo programma:
il 12 Aprile saremo a Noto per due conferenze pomeridiane
il 13 mattina al Liceo di San Giovanni La Punta (Prov. Catania).
Subito dopo sarà la volta dei giovani di Paternò...
Dopo l'appuntamento di Roma dove il Presidente del Senato Pietro Grasso il V.Direttore del TG1 David Sassoli hanno accolto la nomina a Soci onorari del Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità, fervono i preparativi per insediare l'Ambasciata della Giustizia presso il Provveditorato Regionale della Case Circondariali della Sicilia in calendario per il prossimo 9 Maggio 2013 alle ore 10,30.
Avendo ricevuto anche il Patrocinio del Ministro della Giustizia, oltre quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell'Interno, del Capo della Polizia di Stato, il Provveditore Regionale delle Carceri ha accolto con disponibilità l'iniziativa a insediare l'Ambasciata della Giustizia nel "cuore" dell'organo principale che coordina tutte le attività del settore carcerario.
Già lo scorso 18 gennaio Caterina Chinnici, figlia del fondatore del pool antimafia Rocco Chinnici, oggi Capo Dipartimento Minorile del Ministero della Giustizia ha firmato le 14 pergamene richiamanti le Ambasciate insediate già in ben 14 città d'Italia a partire da Valmorea Prov. Como fino a Caltagirone.
"Abbiamo scelto con l'amico e Provveditore delle Case Circondariale , Maurizio Veneziano - dice Nicolò Mannino Pres. del Parlamento della Legalità - la data del 9 Maggio poiché coincide con il giorno del 9 Maggio 1993 quando il Papa Giovanni Paolo II lanciò l'anatema contro la mafia a conclusione del suo Pontificale nella Valle dei templi di Agrigento. L'allora Arcivescovo Mons. Carmelo Ferrara, grande sostenitore e guida del nascente Parlamento della Legalità, alla domanda del giornalista "Ma l'anatema del Papa ha prodotto qualcosa?" senza esitare un istante disse "Si la nascita del Parlamento della Legalità".
Da quel giorno ogni 9 Maggio il Parlamento della Legalità organizza un momento di riflessione e di "festa della Vita".
L'Appuntamento del 9 maggio 2013 alle ore 10,30 al Provveditorato Regionale delle Carceri è un momento forte di riflessione e di impegno a favore della Vita in tutte le sue forme.
Un grazie di cuore, al Provveditore Maurizio Veneziano per il suo impegno, lo zelo e la disponibilità nel condividere con noi questo cammino culturale che mira al cuore di chi ha sbarrato le porte del proprio cuore e non sa che la speranza e la solidarietà di tanti possono spalancare le porte del sorriso e dell'accoglienza.
Vista la particolarità del luogo e dell'evento Vi preghiamo di far arrivare la vostra adesione nel più breve tempo possibile.
Carissimo/a con emozione e gioia pongo alla Tua preziosa attenzione la PREGHIERA che da oggi il nostro movimento - Centro Studi Parlamento della Legalità - eleverà a MARIA "Stella del Mattino" affidando a Lei ogni azione culturale e ogni attività antimafia.
Mons. Antonio Staglianò, Vescovo della Diocesi di Noto - Componente della Commissione Cultura e Comunicazione Sociali della Conferenza Episcopale Italiana - Guida Spirituale del Parlamento della Legalità ha accolto questa nostra richiesta e da ottimo conoscitore del nostro linguaggio "del cuore" ha scritto quanto allego. Parole semplici, da figli, che esprimono devozione e amore verso una Mamma particolare che profuma di bellezza e di paradiso.
Tengo a precisare una nota: il nostro E' un movimento culturale apartitico che canta i valori della vita e mira ad educare i giovani, a partire dai banchi di scuola, ad essere artefici e protagonisti della propria storia potenziando al massimo il proprio "dono" naturale.
Il nostro E' e deve essere in tutte le sue sfaccettature un movimento MARIANO che orienta la sua lode , il cuore, tutto di sé a Maria...Madre che sa arrivare ai piedi di ogni povero Cristo Crocifisso ma che indica i colori dell'Alba...l'Alba della Resurrezione e del riscatto. La vittoria su ogni morte, la sconfitta di ogni mafia, la libertà dei figli che attendono di scoprire oggi più che mai la tenerezza di Dio.
VI CHIEDO di diffondere questa preghiera, se potete fatela stampare e omaggiamola ovunque ci troviamo … Ogni nostra convocazione, ogni nostra conferenza si chiuda sempre con questa PREGHIERA DEL CUORE, affidando a Maria ogni nostra azione culturale e tutto ciò che ci porta ad essere "sentinelle di un'alba nuova".
Sono sicuro che farete vostro questo appello e questa lode a Colei che Tutte le generazioni chiameranno BEATA.A Mons. Antonio Staglianò il nostro affetto e il nostro GRAZIE di cuore.
Da oggi anche il Parlamento della Legalità ha la sua preghiera che elèva a una Mamma che ama e alla quale chiede protezione e benedizione.
Il Presidente del Senato Piero Grasso e David Sassoli - membro della commissione CRIME Parlamento Europeo e V.Dir del TG1 da Domenica 17 marzo sono Soci Onorari del Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità.
La consegna dell'attestato con una motivazione alquanto singolare che richiama il costante impegno culturale in difesa dei valori della vita, è avvenuta nel Teatro Golden di Roma a due passi da San Giovanni in Laterano in occasione del Consegno organizzato da "Impegno Civile" l'"ADMI" e il Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità.
A presentare il nostro movimento, peraltro noto e apprezzato dal già Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso, l'amico e giornalista Rai Pino Nazio il quale nel coordinare con professionalità stile e sobrietà gli interventi ha illustrato ai tantissimi che affollavano la il teatro, le linee guida del nostro movimento presente in diverse città d'Italia con un seguito giovanile e non solo che sta scrivendo una pagina di storia a "colori".
Piero Grasso e David Sassoli hanno accolto con entusiasmo e disponibilità a collaborare la loro nomina a Soci Onorari del Parlamento della Legalità sapendo già che lo scorso 8 marzo anche Maria Falcone ha aderito a questo cammino culturale con questa nomina , madrina è Caterina Chinnici figlia del fondatore del pool antimafia Rocco Chinnici ucciso dalla mafia trent'anni fa, guida spirituale è Mons. Antonio Staglianò Vescovo della Diocesi di Noto e componente della Commissione Cultura e Comunicazione Sociali della C.E.I.
"Stiamo facendo semplicemente il nostro dovere di cittadini che credono nel risveglio delle coscienze e della democrazia - ha detto Nicolò Mannino fondatore e presidente del nostro movimento- e oggi sapere che al nostro fianco ci sono persone meravigliosamente vere e coerentemente impegnate in questo cammino culturale di riscatto, come l'amico Piero Grasso e David Sassoli, ci onora".
Tantissimi hanno chiesto di aderire a questo iter formativo già tracciato da grandi uomini che hanno dato la vita e preso anche nella Capitale sarà inaugurata una sede di rappresentanza del Parlamento della Legalità.
Alessio Gaglio
Segretario Naz. Parlamento della Legalità
Forte e tenace, dolce e a tratti commossa,pronta a non mollare ma che non se la sente a vedere il video del "suo " e nostro Giovanni Falcone. Quella strage la conosce già e ha pure pianto tanto. Stiamo parlando di Lei ( e la L maiuscola è d'obbligo)di Maria Falcone, la professoressa divenuta segno e simbolo di una "Speranza che non muore". Maria Falcone, la stessa che venti anni fa con Nicolò Mannino, subito dopo le stragi andarono a Brancaccio all'ITIS "A. Volta" per parlare di Giovanni e Paolo...e poi , non per ultimo il sacrificio di Padre Pino Puglisi. Altro martire di "cosa loro", altro simbolo di un siciliano che non piega la schiena dinnanzi ai sopruso diabolici della criminalità organizzata.
Maria Falcone e Nicolò Mannino al tavolo della presidenza in un'aula magna affollata da studenti quasi tutti maggiorenni (studenti e studentesse pronti per gli esami di maturità)si tengono per mano ( vedi foto) quasi a sancire un sodalizio "antimafia" uno di quelli che va oltre la retorica dell'antimafia e che invece mira diritto ai cuori e scuotono i pensieri di chi pensa che tutto è finito e non serve più lottare.
Maria Falcone accoglie con gioia la nomina a "Socio Onorario" del Centro Studi Parlamento della Legalità mentre per i doni ci pensano gli alunni. Tanti volti sorridenti di Giovanni, quadri,pensieri su fogli d'album colorati,mentre la mamma di un alunno di quarto anno omaggia un fascio di mimose con rose rosse...sia a Maria che alla Preside Piera Dalila Russo.
In prima fila il Presidente della Provincia Regionale di Palermo Giovanni Avanti,il Sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo, il Parroco della Comunità Ecclesiale "Anime Sante" Don Massimiliano Purpura e una delegazione dei Carabinieri del Comando della bella Città che ha dato i natali a Guttuso, Tornatore...
"L'impegno culturale già intrapreso con Maria Falcone - dice Nicolò Mannino - ci vede in sintonia nel parlare al cuore dei giovani e risvegliare in loro il desiderio di colorare la propria vita con i valori della Legalità , della Giustizia, della Solidarietà e della Fede..."
"Giovanni sapeva cosa l'aspettava- ha risposto Maria Falcone- e non ha mollato. Voi giovani salvaguardate la democrazia, agite con forza e non permettete che nessuno distrugga ciò che i nostri martiri hanno costruito".
A rincarare la dose, con chiarezza e chiarezza è don Massimiliano Purpura che , omaggiando un quadro della Madonna Immacolata a Maria Falcone e al Dirigente Scolastico Piera Dalila Russo, precisa:" Vangelo e mafia non hanno nulla in comune. Un cristiano se è tale è già contro ogni forma di violenza. E su questo i nostri grandi siciliani Giovanni Falcone, Paolo Borsellino , Padre Pino Puglisi ci sono maestri"-
A Don Massimiliano un messaggio di apprezzamento firmato da Maria Falcone, Nicolò Mannino, Piera Dalila Russo insieme a una scultura di cristallo con l'effige di Giovanni Paolo II.
L'incontro si conclude con il conferimento del Premio Memorial "Francesca Morvillo Falcone" al Dirigente Scolastico Piera Dalila Russo e quello dedicato alla Vincitrice del Premio Nobel per la Pace "Madre Teresa di Calcutta" alla prof. ssa Francesca Tornese per il suo impegno culturale a favore della vita e dei poveri-
Al termine tante foto, abbracci con gli studenti i quali con i loro cellulari immortalano momenti mentre un ragazzo chiede un autografo sul volume "Il suo nome è Giovanni".
Si...il suo nome lo conosciamo bene...tanto ad averlo scritto sul tricolore rimasto in aula magna con la scritta "Giovanni Vive in Noi..." e Maria Falcone l'ha autografato.
Qui non cala il sipario. NO. Da qui riparte la Speranza che è certezza in un mondo più vero...perchè i cuori dei giovani sono vivi e sanno riconoscere l'amore vero.
Grazie Maria...benvenuta nel Parlamento della Legalità