Il Centro Studi Parlamento della Legalità arriva a Roma, nella Capitale, per riflettere insieme a tanti" amici" sul tema: "Dalla Memoria alla Legalità" nel giorno che precede il ricordo di tante vittime innocenti che gridano "perché?" dinnanzi al cospetto di Dio.
Presso la Sala del Coro dell’Auditorium di Via della Conciliazione si è svolto il convegno-incontro sulla Giornata della Memoria dal titolo “Dalla Memoria alla Legalità” che ha ripercorso in modo diverso i tristi fatti dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau per suggerire la giusta via della cultura della Legalità.
L’evento è stato organizzato dal Centro Studi Culturale “Parlamento della Legalità” e dal suo Presidente il Prof. Nicolò Mannino che da oltre vent’anni si batte nella lotta alla mafia e alle mafie. Numerosi gli ospiti intervenuti al convegno, patrocinato dalla Regione Lazio, a partire dai relatori Don Massimo Cavallo (Rettore del Collegio Studenti del Laterano), Pino Nazio (giornalista Rai e autore dei libri inchiesta “Il bambino che sognava i cavalli – 779 giorni ostaggio dei corleonesi” e “Il segreto di Emanuela Orlandi”), Michele Piacentini (editore giornalistico e autore del reportage fotografico del 2012 ad Auschwitz e Birkenau).
Tra gli ospiti presenti anche S.E. Mons. Alberto Tricarico (Nunzio Apostolico già addetto stampa della Segreteria di Stato di Sua Santità), il Prof. Vincenzo Sanasi D’Arpe (Professore Straordinario di Diritto Commerciale e Commissario Straordinario per i Grandi Gruppi in Crisi), il Dott. Massimiliano Maselli (Presidente di Sviluppo Lazio Spa) e la Dott.ssa Patrizia Carrozza (Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca).
Nel corso del convegno, a conferma del percorso culturale che il Centro Studi Culturale sta svolgendo in tantissime sedi istituzionali da molti anni, il Prof. Nicolò Mannino ha consegnato gli attestati di Socio Onorario al “Parlamento della Legalità” ad alcuni degli ospiti presenti che nel tempo si sono contraddistinti proprio per le loro battaglie a favore della Legalità.
Ricordare per chiedere perdono...ricordare perché non succeda più...ricordare per comprendere cosa l'uomo è in grado di fare quando è accecato dall'odio e dall'arroganza, dalla vendetta e dal virus inguaribile dell'onnipotenza.
Far memoria per arrivare a Vivere la legalità senza prediche sterili o di circostanza.
Le parole di Rita Atria, la "Siciliana Ribelle" che disse NO alla mafia fa sentire ancora il suo eco: " Se vuoi distruggere la mafia distruggi prima il mafioso che c’è dentro di te che si chiama orgoglio, cattiveria, egoismo, prepotenza e arroganza "...poiché "quando ci presenteremo dinnanzi al tribunale di Dio - ci ricorda Don Tonino Bello- renderemo conto dei nostri Silenzi".Noi, e tantissimi con noi, ci stiamo provando, perché nessuno muoia più in modo disumano...dove i silenzi non sono mai stati d'oro.
In una cornice di delegati nazionali arrivati da tutta Italia e anche dalla Bielorussia,convocati nell'aula Magna del Liceo Artistico "Renato Guttuso " di Bagheria... da Valmorea a Mozzecane ( Prov. Verona) da Roma a Taranto e poi Brindisi fino a Caltagirone (Prov. Catania), Nicolò Mannino fondatore e presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità e Caterina Chinnici, Capo dipartimento Minorile del Ministero della Giustizia e Madrina di questo movimento culturale, hanno nominato la Comunità SIM-PATIA, centro per disabili (dove i residenti sono giovani vittime di incidenti stradali e malattie varie)sede della Presidenza delle Ambasciate del Parlamento della Legalità.
Ricordando le finalità del Parlamento della Legalità, cioè risvegliare le coscienze di tutti coloro che credono in un presente a favore dei grandi valori della vita, Nicolò Mannino e Caterina Chinnici hanno puntato il dito sul valore della Libertà incoraggiando i giovani a ragionare e scegliere il senso del vivere alla luce di una cultura di fratellanza, di giustizia, di solidarietà e di amore alla vita.
A ricevere la prestigiosa pergamena controfirmata da Mannino e da Caterina Chinnici è stata la presidente della Comunità arrivata proprio da Valmorea, Irma Missaglia insieme a un valido collaboratore Nicola Liboni.
Significativa la consegna di nomina dell'Ambasciata della Giustizia al Provveditore Regionale delle Carceri della Sicilia, Maurizio Veneziano che si è detto onorato di collaborare con il Parlamento della Legalità sottolineando l'amicizia forte e vera con il Presidente Nicolò Mannino.
Alla Capitale è andata l'Ambasciata della Speranza come quella della Speranza all'Istituto Comprensivo di Mozzecane Prov. Verona e a Taranto quella della Legalità.
Ricordando il messaggio del primo Presidente Onorario del Parlamento della Legalità - il giudice Antonino Caponnetto - tutelato nelle indagini antimafia dalla Guardia di Finanza, proprio a questo corpo è andata l'Ambasciata del Coraggio, mentre quella della Fede alla Comunità di Altavilla Milicia.
" Stiamo scrivendo una vera pagina di storia con tantissime autorità, personalità, studenti e uomini "Liberi" che credono in una cultura di riscatto e di verità. La mentalità mafiosa offende la dignità dell'uomo e proprio per questo noi desideriamo - precisa Nicolò Mannino - proporre i valori al positivo che possono spazzare tutto ciò che sa di vendetta e di morte".
E' ancora vivo in molti di noi l'eco di libertà e giustizia lanciato nell'aula magna del liceo artistico di Bagheria nel ricordo dell'88esimo compleanno del fondatore del pool antimafia Rocco Chinnici.
Gli studenti del territorio palermitano , da svegli e protagonisti , hanno proposto un cammino culturale di liberazione dalla mafia in maniera forte e incisiva.
La lettera che omaggio scritta da Gaetano Chinnici ( non è parente di Rocco) parla da sé.
Condividiamola, riflettiamoci, diffondiamola, facciamo udire l'eco di LIBERTA' che dal cuore dei giovani squarcia i sogni diabolici di chi fa finta di lottare contro la mafia e poi cerca i suoi voti per soffocare le speranze dei deboli e dei poveri.
Questa lettera è solo l'introduzione a un libro che i giovani da COMO a MESSINA stanno scrivendo, dove pagine di speranza e di dolore non si vendono per un compromesso che grida già "Giustizia" al cospetto di DIO.
Così, i giovani del Parlamento della Legalità nel giorno di Rocco Chinnici ...e non solo.
Un bambino tenuto dalla mamma guarda dalla finestra di casa sua e vede una torretta...chiede e sa dello sterminio, dei nazisti e dei forni crematoi. Sa che a fare tutto questo sono stati esseri umani scagliati senza dignità e pudore verso altri esseri umani.
Di questo e di altro ancora si parlerà sabato 26 gennaio a partire dalle ore 10, nella sala prestigiosa sala del coro dell'Auditorium di via Conciliazione a pochi passi da San Pietro (in Vaticano) per riflettere sul tema "Insieme: per una cultura di Pace e di Legalità".
Con i Patrocinio della Regione Lazio, il Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità arriva nella capitale e convoca tutti i coordinatori a essere presenti per un comune impegno a favore dei grandi valori della vita , proponendo un progetto formativo che ha al centro di ogni sua riflessione il mondo giovanile e tutti colore che credono in un presente a colori.
"Sicuramente sarà un'esperienza unica e indimenticabile - dice Nicolò Mannino, Presidente del "Parlamento della Legalità” - e insieme a personalità come Mons. Antonio Staglianò, Pino Nazio, Michele Piacentini daremo il nostro contributo affinché la sacralità della Vita venga rispettata a livello mondiale senza più distinzione e strategie offensive verso la vita stessa dal suo nascere al suo ultimo giorno di esistenza".
L'appuntamento di Roma vedrà anche un confronto culturale con la Comunità Ebraica per cooperare insieme sul sentiero della Pace e della Libertà.
complimenti per la tua ennesima iniziativa, organizzata nel ricordo di Rocco Chinnici, valoroso magistrato che come altri, purtroppo troppi, ha sacrificato la propria vita per la lotta alla mafia. Troppo spesso il nostro
Paese sembra dimenticare come tanti uomini delle Istituzioni hanno pagato con la morte la loro volontà di adempiere con serietà ed impegno ai loro doveri. La continua denigrazione, il ricorso ad espressioni aggressive ed offensive che troppo spesso ascoltiamo nei confronti di chi ancora oggi è impegnato nel difficile compito di chiedere e fare GIUSTIZIA, costituiscono grave offesa per la loro memoria e contribuisce a diffondere nei giovani un clima di sfiducia e rassegnazione. E' essenziale anche attraverso il valore della Memoria, ripristinare un rapporto di fiducia con le Istituzioni e ridare loro credibilità. E' per questo motivo, che nel salutare la dr.ssa Caterina Chinnici e tutti coloro che insieme a te parteciperanno all'iniziativa del 18 gennaio a Bagheria, che rinnovo la mia disponibilità alle Associazioni culturali come la tua a fornire ogni utile contributo per il comune impegno di diffondere, soprattutto tra i giovani i valori di una cultura di legalità e giustizia, nel ricordo dell' esempio di professionalità, serietà e coraggio fornito da uomini come Rocco Chinnici.
Roma, 16 gennaio 2013
Il Segretario Generale, Maurizio Carbone
Carissimi poniamo alla Vostra attenzione questa lettera/INVITO.
Fatela veicolare specie nel mondo scuola e del volontariato oltre che in quello ecclesiale.
Momenti come questi vanno vissuti insieme in spirito di fraterna collaborazione e con impegno a favore di una cultura della VITA.
E' veramente un grande dono ritrovarci a ROMA , presso la prestigiosa Sala del Coro dell'Auditorium, in via della Conciliazione - zona Vaticano.
Organizziamo delegazioni e partecipiamo con gioia.
E mentre poniamo questo INVITO non solo fra le Vostre mani ma principalmente nel Vostro cuore...desideriamo farVi udire la voce del Giudice Rosario Livatino:
"Quando moriremo, non ci verrà chiesto se siamo stati credenti, bensì se siamo stati Credibili".
Crediamo insieme nella Vita, riafferriamo la fede, cantiamo la solidarietà.
Vi attendiamo numerosi.
Ho ricevuto, attraverso il mio consigliere Giuseppe Quatela, il Suo cortese invito a partecipare il prossimo 18 gennaio 2013, presso il liceo artistico di Bagheria, alla giornata di riflessione nel ricordo del magistrato Rocco Chinnici.
Mi è stato riferito del suo personale impegno nel promuovere fra i giovani i valori della giustizia e della legalità, e del grande lavoro svolto dal "Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità", di cui Lei è Presidente, in favore della pace e contro le mafie.
Sono convinto che la promozione dei valori della legalità e della pace, nonché la diffusione del senso civico e del rispetto delle Istituzioni dello Stato siano alla base della formazione dei giovani. Sono altresì complementari alla valorizzazione del patrimonio culturale della nazione.
Nel ringraziarLa del Suo invito, esprimo apprezzamento per il lavoro che il Centro Studi Culturale "Parlamento della Legalità" svolge quotidianamente nella formazione dei giovani, augurando che il Suo impegno nella diffusione dei valori di pace e legalità abbia sempre maggiore successo.
Lorenzo Ornaghi
Ministro per i Beni
e Attività Culturali
E' stata una sorpresa ma ha fatto subito notizia: in occasione del primo incontro culturale a forma Centro Studi Parlamento della Legalità, il presidente Nicolò Mannino ha presentato ai numerosi iscritti al Siciliaclassic (club di iscritti che condividono la passione per la custodia di macchine d'epoca) un prestigioso dono ricevuto proprio a Montecitorio in occasione dell'Inaugurazione dell'Anno Accademico 2012/2013: la campanella in argento con inciso le iniziali "Camera dei Deputati" ricevuta a Roma proprio nel Palazzo del Governo visto che il Presidente Onorario del Centro Studi Parlamento della Legalità è proprio il Presidente della Camera dei Deputati che , peraltro, ha già fatto pervenire il suo patrocinio al progetto culturale in atto su territorio nazionale.
A presentare questo dono che porta in sé un grande significato di stima e di ammirazione da parte della terza Carica dello Stato( da sinistra: il Presidente del Siciliaclassic Vincenzo Carollo, Mimma Martello ,il responsabile dell'Ass.Fratres di San Cipirello Salvatore Frustieri e il Presidente del Parlamento della Legalità Nicolò Mannino) è stata una rappresentanza dell'equipe di Presidenza che ha ricevuto dal Presidente Carollo anche una "due cavalli" quale dono di condivisione di un progetto culturale a favore della vita sul sentiero della legalità e sviluppo del territorio.
Il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri sarà con il Presidente del Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità Nicolò Mannino il prossimo 18 Gennaio 2013 per ricordare , nel giorno del suo 88esimo compleanno, il sacrifico del magistrato Rocco Chinnici fondatore del pool antimafia al quale aderirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il Ministro Cancellieri conferma così l'ammirazione per quanto il "Parlamento della Legalità" svolge su territorio nazionale, sentimenti già manifestati lo scorso 25 settembre al Quirinale a Nicolò Mannino in occasione dell'Inaugurazione dell'Anno Scolastico , appuntamento annuale voluto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L'appuntamento del prossimo 18 Gennaio vedrà a fianco del Ministro e di Nicolò Mannino anche Caterina Chinnici, madrina del Parlamento della Legalità e Capo Dipartimento Minorile del Ministero della Giustizia, principalmente figlia di un grande magistrato che ha dichiarato guerra ai venditori di compromessi e morte. Ha già confermato la sua partecipazione il Provveditore Regionale delle Case Circondariali della Sicilia Maurizio Veneziano.
"Accoglieremo il Ministro Cancellieri - dice Nicolò Mannino - presso l'aula Magna del Liceo Artistico Regionale "Renato Guttuso "di Bagheria per una incontro con gli studenti e quanti sono impegnati nella programmazione di iniziative culturali sul tema della Legalità.
Inviterò in questi giorni il Ministro a fissare nell'agenda del 18 gennaio anche una tappa a San Cipirello in visita al Centro Studi Parlamento della Legalità - Sede Nazionale - e un passaggio a conclusione di giornata al "Giardino della Memoria" dove è stato ucciso e sciolto nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo".
La visita del Ministro dell'Interno segna un'altra tappa significativa e di incoraggiamento nel percorso culturale del Parlamento della Legalità visto che già a fianco di Nicolò Mannino e di tutto il movimento si sono schierati il Presidente del Senato, il Presidente della Camera dei Deputati, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano che ha fatto pervenire la medaglia dal Quirinale quale "segno di rappresentanza", oltre a messaggi da altri Ministri e in principal modo dal mondo ecclesiale visto che - come ha più volte ribadito Mons. Carmelo Ferraro, Arcivescovo emerito dell'Arcidiocesi di Agrigento: "Il Parlamento della Legalità è una RISPOSTA CULTURALE al monito dei Giovanni Paolo II lanciato il 9 maggio del 1993 quando a conclusione del suo Pontificale disse "Lo dico ai responsabili...Verrà una volta il Giudizio di DIO".
Nei primi giorni di gennaio, comunque, si stilerà il programma del 18 gennaio mentre dal Viminale assicurano la presenza dal Ministro dell'Interno a fianco del Parlamento della Legalità"
Il messaggio in allegato scritto e controfirmato personalmente dal Ministro della Giustizia Paola Severino ci incoraggia e ci motiva ancora di più al fine di diffondere su tutto il territorio nazionale, e non, quei valori di legalità, giustizia, solidarietà, amore alla vita, pilastri portanti del Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità.
Un messaggio, questo, che ci apre sempre più a un dialogo costruttivo e di collaborazione con le personalità che rappresentano le Istituzioni e che credono in una cultura di libertà dal sopruso della logica clientelare mafiosa.
Un grazie di cuore va al magistrato Caterina Chinnici, madrina del Centro Studi Parlamento della Legalità, Capo del Dipartimento Minorile del Ministero della Giustizia che sicuramente in un colloquio con il Ministro Severino ha presentato il costante ed entusiasmante lavoro culturale che, grazie a tanti magnifici collaboratori e coordinatori presenti in diverse regioni d'Italia, riusciamo a "vivere" con tanti giovani in tutto il Paese presentando progetti formativi culturali dove i giovani sono i veri protagonisti al fine di divenire(come amava ripetere Giovanni Paolo II) "Sentinelle di in 'Alba Nuova".
Ci emoziona tutto ciò...si, ci emoziona e ci incoraggia.
E’ giusto ricordare a chi ci legge che il sostegno che il Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità riceve dalle Istituzioni non è per nulla indifferente. Il Presidente della Repubblica ci invia la medaglia quale dono di rappresentanza dal Quirinale, il Presidente del Senato inaugura il nostro Anno Accademico e ci invita a Palazzo Madama e fa pervenire messaggi alle conferenze che svolgiamo tra i giovani da Verona e Catania, il Presidente della Camera dei Deputati ci invita a Montecitorio e accetta la nomina di Presidente Onorario del Parlamento della Legalità e concede il Patrocinio al nostro progetto. Stessa cosa vale per il Capo della Polizia di Stato...e altri ancora...
Nulla di tutto ciò sarebbe possibile se il nostro impegno non fosse VERO e COSTANTE su tutto il territorio nazionale e se non agissimo in maniera concreta ed incisiva sul tessuto sociale del nostro Paese.
I nostri “successi” sono assolutamente merito di chi con impegno e dedizione ci segue e ci aiuta a diffondere una cultura di Legalità, con la “L” maiuscola.
Grazie a tutti quelli che credono nelle nostre iniziative ed in Noi.
Contente le coordinatrici del Centro Studi Parlamento della Legalità in terra di Puglia , Paola Cocozza e Rita Fullone, che dopo mesi di intensa attività culturale hanno convocato tante personalità al Palazzo del Governo di Taranto per il taglio del nastro che ha portato a battesimo l'insediamento del Parlamento della Legalità in territorio "ILVA".
In prima fila il magistrato Maurizio Carbone,Segretario Generale dell'Associazione Nazionale Magistrati , il Questore di Taranto e provincia Enzo Giuseppe Mancini, i quali hanno accolto con convinzione ed entusiasmo la nomina a Soci Onorari del Centro Studi Parlamento della Legalità.
"Sentendo l'intervento del Professore Nicolò Mannino - ha detto il Questore Mangini - ricco di passione e di zelo per una cultura di vita, capisco perché il Capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli mi ha chiesto di partecipare e portare il saluto personale e della Polizia di Stato".
Attento e a tratti commosso il magistrato Maurizio Carbone, Segretario Generale dell'Associazione Nazionale Magistrati il quali ringraziando per la nomina ha precisato come "occorre agire con determinazione per ridare speranza poiché lo scenario che si presenta dinnanzi alla nostra attenzione non è dei migliori".
L'ADESIONE DI CARBONE in Casa Parlamento della Legalità è stata salutata favorevolmente da Caterina CHINNCI , figlia del Fondatore del Pool antimafia Rocco Chinnici.
Potremmo dire che la magistratura è ben rappresentata nel Parlamento della Legalità: dal magistrato Stefano DAMBRUOSO, al Procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo Ignazio DE FRANCISCI, dal già Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni TINEBRA al Procuratore di Caltagirone Giovanni GIORDANO, al magistrato Carmelo CARRARA...
Il Sindaco del Comune di Taranto Ippazio Stefano ha consegnato a Nicolò Mannino una pergamena con parole di apprezzamento e stima per questo operato culturale, mentre i tantissimi intervenuti ( molti avvocati, dirigenti scolastici, imprenditori, P.M., studenti, giornalisti, amministratori locali e non solo, forze dell'ordine, esponenti dell'associazionismo ...)hanno chiesto "come" aderire a questo cammino culturale che partito dalla Valle dello Jato sta attraversando diverse regioni d'Italia.
Un grazie di cuore va a Paola Cocozza, Patrizia Fullone, alla D. S. Angela Maria Santarcangelo, Vittorio Tomaselli, che hanno creduto in questa "sfida culturale" e oggi sono in campo per continuare un impegno che sicuramente porterà entusiasmo e voglia di "libertà" in una terra spesso martoriata dalla cronaca dell'arroganza "ILVA DOCET".
IN FOTO:
Il Magistrato Maurizio Carbone, il Questore Giuseppe Mangini, Nicolò Mannino, il D.S. Angela Maria Santarcangelo,(dietro) Paola Cocozza,Rita Fullone, Danilo Cucinella
Il nostro Vice Presidente Umberto De Matteis,in sintonia con l'ufficio di Presidenza , ha dato vita a un singolare evento di solidarietà che balza da se agli "onori " della cronaca.
Questo è solo uno di quelli che si fa ma tanti- vi assicuro- se ne fanno ma nel silenzio della quotidianità si celano tra una preghiera e un sorriso di commozione.
Leggendo questo articolo, riportato da uno dei quotidiani più autorevoli della Capitale "La Discussione", accreditato nei Palazzi della Città eterna,una riflessione va fatta: non c’è testimonianza di fede se non ci sono fatti concreti di solidarietà, non ci sono momenti di condivisione se non dettati dall'amore verso chi è stanco di ingoiare bocconi di solitudine e di amarezza.
E così si passa da una partita per la legalità a una iniziativa il prossimo sette e diciannove dicembre presso il "Boccone del Povero " a San Giuseppe Jato dove in prima battuta ci troveremo il 7 per condividere una cena con i nostri "nonni" e il 19 rivederci tutti intorno all'altare della Cappella sotto lo sguardo di un Gesù che presentando il suo cuore sembra dirci "Se non fai tutto con amore, non serve...non sa di autenticità e di fede".
Cari AMICI questo è il Centro Studi Parlamento della Legalità. questi gli ideali in cui vogliamo credere, questi i sentimenti che alimentano il nostro agire in difesa della vita.
Il nostro slogan è "CAPACI DI CREDERCI"...Capaci di Svegliare l'Aurora.
"NON OCCORRE AVERE SOLO MANI PULITE MA PRINCIPALMENTE CUORE PURO".
Non si crede per moda, per prurito di novità, perché qualcuno lo consiglia o lo impone...SI CREDE PERCHE' si sperimenta la speranza, perché si invoca un incontro che cambia la vita, si crede perché dove le parole cessano arriva il silenzio che frantuma e distrugge .