Un saluto e un arrivederci a Roma per coordinare una serie di iniziative che vedono migliaia di giovani cooperare a favore di un progetto culturale che riparte dalle qualità naturali dei "Figli della Luce", delle "Sentinelle del Mattino"che credono in un presente a "colori" come amava ripetere il giudice Antonino Caponnetto ( primo Presidente onorario del Parlamento della Legalità).
Un abbraccio, un "grazie di cuore " al Presidente del Senato Pietro Grasso che lo scorso 17 marzo a Roma, presso il Teatro Golden, durante una conferenza sul tema "Sicurezza e Criminalità" a Roma, ha aderito al Centro Studi Parlamento della Legalità divenendo Socio Onorario del nostro movimento,e stesso sentimento di simpatia e di gratitudine a due donne a noi molto vicine: il Ministro dell'Agricoltura Nunzia Di Girolamo e Giovanna Boda Direttore Generale del Ministero Istruzione Università e Ricerca.
Un invito a entrambi a venire a visitare la sede Nazionale del Parlamento della legalità e collaborare insieme per educare i giovani all'Ottimismo e a sentirsi "Cittadini Attivi " in un Paese che ha visto tanti suoi figli pagare con la vita un impegno a favore della Libertà e dello Sviluppo.
nelle foto qui sotto il Presidente Nicola Mannino con il Ministro dell'Agricoltura Nunzia Di Girolamo, il Presidente del Senato Piero Grasso, Fabio Fazio, Giovanna Boda
"E se qualcuno fa qualcosa..."- Questo slogan del BeatoDon Pino Puglisi ha trovato casa nella Comunità Cittadina di Villabate, Comune alle porte di Palermo e a pochi chilometri da Bagheria già in passato due volte sciolto per infiltrazioni mafiose.
A Villabate si ricorda, si medita, si riflette e si agisce perché il messaggio di Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e don Pino Puglisi trovino animi puliti pronti a ridare solarità e speranza a molti
studenti che il 23 maggio hanno prima affollato la Chiesa del Sacro Cuore dove i sacerdoti in servizio vocazionale in questo paese hanno celebrato la Santa Messa in suffragio di tutte le vittime della mafia.
In prima fila il sindaco Francesco Cerrito, il prof. Nicolò Mannino, il comandante dei Vigili Urbani e il Comandante dei Carabinieri e poi tanti giovani, studenti, associazioni, fedeli che ai piedi dell'altare invocano "Verità e Giustizia", certi che la mafia può e deve essere debellata in nome della Civiltà dell'Amore.
Il celebrante, don Giuseppe, non teme di additare la mafia come nemica del Vangelo e chi agisce nella vendetta e nella violenza si pone automaticamente fuori la Chiesa.
A conclusione della Celebrazione Eucaristica, si snoda un corteo sino alla piazza principale del paese. Qui a prendere la parola, programma concordato con il sindaco e i sacerdoti, solo il prof. Nicolò Mannino, cittadino Onorario della Città di Villabate e Presidente del Parlamento della Legalità.
Il nostro Presidente ha richiamato il monito di Giovanni Paolo II contro la mafia lanciato nella Valle dei Templi ma ancor più ha messo in risalto le belle presenze che vi sono a Villabate: dai giovani alle famiglie semplici, da un sindaco che crede nella cultura della Legalità sino ai sacerdoti fortemente e coerentemente impegnati nell'Evangelizzazione.
A Conclusione dell'applaudito intervento del Presidente del Parlamento della Legalità, affiancato sul palco dalle forze dell'ordine, dal sindaco e dai sacerdoti di Villabate, si benedicono i quattro alberelli d'ulivo piantati in un’aiuola nel ricordo di Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Don Pino Puglisi.
Arriva la sera e il venticello saluta il giorno mentre tutti si ritorna a casa con la gioia nel cuore per sapersi meno soli in questa avventura culturale.
Grazie perché ci hai insegnato che si può sconfiggere ogni surrogato che sa di violenza e di mafia...
grazie perché dal Paradiso oggi ci parli di riscatto solo se si è ancorati al Vangelo e all'amore verso i più poveri.
Grazie perché oggi da "beato" ci insegni che tutti possiamo cantare la bellezza della Vita ripartendo dal Magnificat e sostando fra le note delle Beatitudini.
Che il tuo esempio rimanga inciso nei cuori e non nel ricordo.
Che le tue parole "E se qualcuno fa qualcosa..." frantumino la paura di non farcela e il pudore di "non essere graditi ai potenti di turno".
Metti coraggio e forza nel nostro agire e nei nostri cuori ripetendo alle nostre orecchie il monito di Don Tonino Bello "Davanti al tribunale degli uomini possiamo rendere conto delle nostre azioni ma dinnanzi al Tribunale di Dio renderemo conto dei nostri Silenzi".
Grazie don Pino per averci insegnato che la coerenza si paga e che alla fine il bene vince ogni male...ogni diabolica mafia. Nicolò Mannino
Lo scorso 21 marzo, primo giorno di Primavera, Giornata Nazionale della Legalità, ci siamo recati sul posto dove il "carnefice/mafioso" sparò alla nuca di un "Uomo di Dio", un sacerdote della Chiesa di Dio che testimoniava la bellezza della sua Vocazione in un quartiere dove la speranza faceva fatica ad attecchire: Brancaccio.
Lì lo scorso 21 Marzo abbiamo sostato, riflettuto e pregato. Al muro la targa che posta lì nel 1994 con i risparmi degli studenti dell' “Alessandro Volta" a conclusione del progetto "Quando la Paura non ci fa più paura". Ricordo che raccolsi 158 mila e cinquecento lire e facemmo la targa con la scritta "Il tuo coraggio nelle nostre azioni, la tua semplicità nei nostri occhi, nel Vangelo la nostra certezza e le note della nostra Speranza. A Padre Puglisi noi giovani Liberi - La mafia è forte ma Dio è Onnipotente".
Questa frase, che inventammo con gli studenti di Brancaccio è ancora lì. Nessuno l'ha mai distrutta.
Un giorno chiesi a uno studente se dava fastidio e come mai era ancora intatta. Mi rispose : "Prof. ma quella targa l'abbiamo fatta noi...frutto del nostro impegno e dei nostri risparmi e nessuno la può e la deve toccare".
Imparai : FARE SEMPRE LE COSE CON - e non per- I GIOVANI.
Oggi tutti a Palermo, tutti per riaccendere quel sorriso e far in modo che nessuno dica più "Me l'aspettavo".
Padre Pino oggi più che mai parla nel volto e nel cuore dei giovani, usa il linguaggio della semplicità e la forza della coerenza al Vangelo.
Non cercava di piacere agli uomini e alle donne del suo tempo, non si piegava ai compromessi e non amava il bacia mano morale. No. Si definiva e voleva essere un "rompiscatole". Fino alla fine...pagando un conto con chi pensava di mettere a tacere quel prete "parroco del papa" , come lui stesso diceva visto che nella sua zona abitava Michele Greco, capomafia di quel tempo definito "il papa".
Oggi è BEATO. E mentre in migliaia si applaude , si canta, si fa festa, non possiamo sentire la VOCE Vibrante di CRISTO: "Beati i puri di cuore perché VEDRANNO DIO": e Padre Pino Puglisi da tempo vede e contempla il volto di Dio e, sicuramente, con quel sorriso disarmante e la forza di un autentico Testimone del Vangelo avrà pure sillabato, silenziosamente ma costantemente una preghiera "Che nessuno finisca nell'elenco dei corrotti, dei compromessi,dei vili. Che al padrino di turno si preferisca il PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI..."
Nella sala del primo piano ci sono tutti: da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, da Giovanni Paolo II alla foto del Giudice Rosario Livatino, omaggiata dal sindaco della città di Canicattì, terra che ha dato i natali a
un giudice già in fama di santità. Le sue parole scritte in una agenda nota a Mons. Carmelo Ferraro, Arcivescovo emerito dell'Arcidiocesi di Agrigento che dai microfoni di Rai 1 ha detto"Il Parlamento della Legalità? una risposta culturale all'anatema di Giovanni Paolo II lanciato nella Valle dei Templi quel 9 maggio 1993...",tuonano forti:"Quando moriremo non ci verrà chiesto se siamo stati credenti bensì - dice Livatino - se siamo stati credibili".
Oggi le porte del Parlamento della Legalità si sono spalancate per accogliere la grande foto di Padre Pino Puglisi, vestito da sacerdote mentre amministra il sacramento del battesimo. Il dono arriva dal Centro Padre Nostro, sito a Brancaccio dove don Pino ha operato con il Vangelo nel cuore fino al giorno della sua morte per mano mafiosa.
Ad applaudire la consegna tanti studenti arrivati da diverse province della Sicilia, terra meravigliosa che sente ancora, come un eco nel cuore, le parole di Paolo Borsellino "Questa terra sarà bellissima".
Con gli studenti e i bambini questa profezia si avvererà vista la purezza e la bellezza dei loro cuori e i sogni che li contraddistinguono dalla logica dei grandi.
Il Parlamento della legalità diventa così meta di studenti e luogo di riflessione e di raccoglimento per riflettere dinnanzi ai volti sorridenti delle vittime che hanno creato un varco di speranza in una terra bagnata da troppo sangue innocente.
Tutti con lo stesso entusiasmo, la stessa determinazione, la stessa sete di Verità e Giustizia.
Noi - giovani del Centro Studi Parlamento della Legalità, Noi del mondo scuola- del Liceo Artistico Regionale "Renato Guttuso " di Bagheria...NOI siciliani liberi, con la stessa maglietta , stesso cappellino, stesso "pass", stesso sorriso. Si NOI ci saremo...alimenteremo il fiume di studenti e giovani che arriveranno da tutta Italia perché ..."La Speranza non muoia".
Da mesi ci si prepara a questo singolare appuntamento per "Non dimenticare..." il sacrificio di un grande uomo come Giovanni Falcone, come la sua donna Francesca Morvillo e gli agenti Vito Schifani /Rocco di Cillo/Antonino Montinaro che hanno condiviso la stessa sorte quel 23 maggio di 21 anni fa sull'autostrada all'altezza di Capaci. Noi ci saremo e da VIVI perché questi grandi Uomini e questa grande donna (Francesca Morvillo) abbiano il nostro volto e la nostra voce.
Si, NOI ci saremo e lo faremo con quell'entusiasmo che è proprio degli studenti e dei giovani con uno slogan che dice "Insieme Capaci di ...Crederci". Regaleremo a tutti una lettera aperta che riassume il nostro pensiero di libertà e di vita e con fierezza indosseremo la maglia bianca con la scritta "Le Nuove Rotte dell'Impegno" Geografia e Legalità tema proposto magistralmente dal MIUR e ben sposato dalla Fondazione Falcone.
Noi da mesi abbiamo dato vita a un dialogo con la Fondazione Falcone tant’è che Maria Falcone lo scorso 8 Marzo , partecipando a una conferenza sul tema della Legalità nell'aula magna del Liceo Artistico Regionale "R. Guttuso" di Bagheria, ha firmato la sua adesione al Centro Studi Parlamento della Legalità.
Noi ci saremo ... ovunque e comunque...daremo voce e luminosità a tutto ciò che sa di Legalità e di Libertà dal diabolico compromesso clientelare/mafioso. Da giovani e da cristiani canteremo la bellezza del Crederci e lo stesso faremo sabato 25 maggio partecipando alla Beatificazione di Don Pino Puglisi.
Anche il Centro Studi Parlamento della Legalità aderisce alla partita "Un Calcio alla mafia" che si svolgerà nel campo sportivo di S. Cipirello sabato 25 Maggio a partire dalle ore 14,30 .
Un appuntamento che mette insieme tanti giovani riflettendo principalmente sul tema "Insieme Capaci di crederci" stesso slogan che vede migliaia di giovani del "Parlamento della Legalità" riflettere in queste ore su tutto il territorio nazionale.
Un grazie di cuore all'amico Vincenzo Randazzo e ai giovani dell'Associazione "Generazione Jato" che hanno organizzato questo singolare evento che aggrega intorno allo sport a conclusione di una due giorni nel quale si commemorano persone meravigliosamente liberi da ogni condizionamento mafioso come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Padre Pino Puglisi...
Bravi giovani, andiamo avanti uniti, forti nella ricerca di ideali che colorano la vita e GRAZIE per aver invitato e coinvolto anche noi del Centro Studi Parlamento della Legalità che condividiamo l'agire di chi si mette in gioco per ridare solarità e libertà al presente del nostro Paese.
Grazie per tutto e sappiateci sempre al vostro fianco...fieri di dare il primo (ma non ultimo) calcio alla mafia.
E' festa nel cortile d'Onore del Quirinale, una di quelle che passa diritta alla "Storia" dove gli invitati sono "Il silenzio della Foresta che cresce": gli studenti e tutto il mondo scuola.
In questo clima dove le barriere si abbattono e tutti si diventa un cuor solo...il tricolore domina e anche il Ministro (oggi della Giustizia) Annamaria Cancellieri lo porta con sé.
Un dialogo, una stretta di mano, una sintesi su quanto svolto dal Parlamento della Legalità da Como a Letojanni (prov. Messina).
Un lungo cammino illuminati prima dalla Fede e poi dai principi intramontabili della Costituzione Italiana.
Il Ministro Cancellieri, apprezzando e incoraggiando il progetto culturale delle Ambasciate della Vita,ci firma copia della Costituzione Italiana per portarla in sede.
Aprendo la pagina però trova già un'altra firma ma con dedica "Al Parlamento della Legalità - Piero GRASSO".
Tutto...si commenta da sé. Coraggio, molto abbiamo da fare insieme allo Stato e ai suoi Uomini e Donne che credono in una cultura di riscatto partendo dai "sogni e dalla bellezza" del mondo scuola.
Qui di seguito la comunicazione ufficiale del Consulente del Sindaco di Villabate, Ismaele La Vardera in merito all'istituzione dell' Ambasciata del Riscatto a Villabate :
Cari Amici
Vi allego la locandina della manifestazione in ricordo dell'anniversario della morte del Giudice Falcone della sua donna Francesca Morvillo, degli agenti Vito Schifani, Rocco di Cillo, Antonino Montinaro, momento di riflessione che il Comune di Villabate ( Prov. Palermo) ha organizzato dando vita sull'Ambasciata del Riscatto, onorificenza ricevuta proprio dal Parlamento della Legalità lo scorso 18 gennaio quando nell'Aula Magna del Liceo Artistico "Renato Guttuso"di Bagheria, Caterina Chinnici e Nicolò Mannino hanno controfirmato questo segno di "affetto" per una città come la nostra già sciolta in passato per infiltrazione mafiosa.
Con l'insediamento dell'Ambasciata del Riscatto, il sindaco Francesco Cerrito ha voluto che fosse con noi Nicolò Mannino, Cittadino onorario della nostra comunità e Presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità per prendere la parola nella piazza del nostro paese a conclusione di una giornata "per non dimenticare".
Vi invitiamo a essere presenti, a partecipare a questo momento di impegno a favore di una cultura di Legalità e di Libertà da ogni sopruso clientelare mafioso.
Con affetto
Lo scorso 8 Marzo 2013, Maria Falcone ha aderito al Centro Studi Parlamento della Legalità e da mesi ci si incontra per cooperare insieme al grande raduno studentesco del 23 maggio.
Noi ci saremo ! Non potremmo mai mancare all'aula bunker.
Solo se si è uniti, insieme, si può incidere contro ogni sub cultura di mafia.
Rientriamo dopo una tre giorno nel Gargano, grazie all'Avv. Gaetano Giglio il quale con tantissimi amici del mondo della Giurisprudenza ha organizzato una singolare manifestazione sul Tema "Mafia nel Gargano" voluta dall'Ordine degli Avvocati e dal Centro Studi Parlamento della Legalità Sabato 18 Maggio a Vico
del Gargano.
Un confronto con studenti, docenti, dirigenti scolastici, avvocati, amministratori e forze dell'ordine che hanno chiesto a una sola voce di aderire al Parlamento della Legalità e insediare un'ambasciata in questa terra dove la criminalità non risparmi nulla.
Una visita lampo ma ricca di incontri , di dibattito,di colloqui, di programmazione.
E poi la sosta a San Giovanni Rotondo per pregare, in raccoglimento e silenzio , davanti la tomba di Padre Pio.
Con noi i delegati e i collaboratori del Parlamento della Legalità della città di Manfredonia Franco e Annalisa Troiano, l'amico e responsabile della sicurezza del Santuario del Santo con le stimmate, Pietro Prencipe e il
collaboratore della Presidenza Danilo Cucinella .
Da San Giovanni Rotondo un arrivederci , visto che a Giugno ritorneremo per continuare le conferenze e visionare il "corpo" di Padre Pio che dal 1 Giugno sarà collocato in una bara di vetro brindato visibile ai fedeli.
Il cammino culturale continua ...dalla Puglia alla Sicilia, dalla Lombardia al Lazio per poi andare in Sardegna dove ci attende il Provveditore Regionale delle Carceri per firmare il protocollo di intesa culturale e dar vita
all'Ambasciata dell'Opportunità come suggeritaci dal provv. Giancarlo de Gesù.
Questo e altro ancora in casa "Parlamento della Legalità".
L'Ambasciata della Giustizia del Centro Studi Parlamento della Legalità ha trovato dimora nella prestigiosa stanza del Provveditorato Regionale delle Carceri Siciliani dove il Provveditore Maurizio Veneziano con i suo
"fedelissimi" collaboratori coordina le iniziative per consentire ai detenuti di vivere la ri-educazione ripartendo dalla dignità umana fino al reinserimento nel sociale.
Un evento che ha registrato la partecipazione di una significativa presenza del personale degli agenti della Polizia Penitenziaria che hanno accolto i delegati del Parlamento della Legalità arrivati da Valmorea (Prov. Como), Milano, Bergamo, Taranto, Sicilia.
La data è quella del 9 maggio in richiamo alla stessa data in cui il 9 maggio del ‘93 Giovanni Paolo II lanciò l'anatema contro la mafia nella Valle dei Templi a chiusura del suo Pontificale.
Una riunione al tavolo della Presidenza e ognuno portando il suo fattivo contributo per stilare un programma di azione a favore della cultura della Vita che riparte dal detenuto che chiede ascolto e aiuto per essere reinserito in un tessuto sociale dove ad attenderlo spesso ce una famiglia ferita quanto il cuore di chi sta dietro le sbarre.
Al tavolo di lavoro, quindi, esperti del campo psicologico, del mondo dello sport e del volontariato, ma anche una delegazione della Crociata del Vangelo e la squadra "azzurra" di Radio Maria capitanata dall'amico Nino Tripodo.
Caterina Chinnici, Capo dipartimento minorile del Ministero della Giustizia e Madrina del Parlamento della Legalità ha inviato il suo messaggio di apprezzamento e di incoraggiamento mentre la prof.ssa Franca Tornese, coordinatrice Nazionale per il settore del Volontariato portava il saluto anche del Sindaco del Comune di Altavilla Milicia Nino Parisi, dove è stata insediata l'Ambasciata della Fede.
Parole di affetto di stima e di incoraggiamento sono stati espressi dal Provveditore Regionale delle Carceri Maurizio Veneziano il quale ben conosce gli obiettivi e le finalità del Parlamento della Legalità e ha accolto con affetto e grande professionalità i delegati nazionali arrivati da diverse città d'Italia.
A togliere il drappo azzurro e a far fotografare la targa, che da oggi si trova nella parete principale della sala conferenze del Provveditorato, ci hanno pensato Franca Tornese e il giovane Danilo Cucinella insieme al
Provveditore Maurizio Veneziano.
Poi tante foto davanti questa targa: dagli agenti (vedi foto con polizia penitenziaria, il Provveditore Maurizio Veneziano, Nicolò Mannino e Luca Tartaglia da Milano) ai referenti del Parlamento della Legalità che da
diverse città d'Italia si sono ritrovati a un tavolo di lavoro per dire agli smarriti di cuore "coraggio...non è tutto finito. C’è ancora cielo sopra di noi".
Questo momento fa parte del vissuto forte e concreto del Centro Studi Parlamento della Legalità