Identikit della STELLA nel logo del Parlamento della Legalità

Molti si sono posti una domanda in questi anni di adesione al Centro Studi Parlamento della Legalità: "Cosa...CHI sarà mai quella stella che brilla in un nastro azzurro?".
La "P" porta i colori della bandiera, del TRICOLORE Italiano, la "L" è resa luminosa e splendida con quel pezzo di trinacria e i colori della Sicilia.
La FASCIA azzurra richiama quel pezzo di CIELO, di Libertà, di INFINITO che accompagna i nostri ideali e la nostra azione in difesa dei grandi valori della Vita che sono a-temporali.
E poi la STELLA:
Non può che essere LEI, Maria di Nazareth, la Madre di Gesù e dell'Umanità tutta...LEI, la "STELLA DEL MATTINO" che indica la via verso l'eterna nostalgia dell'Infinito che in Lei è entrato a far parte della e nella storia della salvezza.
Maria, Stella del Mattino, così cantata e pregata dai suoi figli nella litania mariana, nel canto del popolo che cerca nel volto e nel cuore della Madre la dolcezza e la fermezza del Figlio che ha scelto la più Povera dell'Umanità per renderLa "Beata", Ambasciatrice di Pace, Madre della Parola che va oltre la logica del dare per avere MARIA STELLA DEL MATTINO, Luce che illumina e anticipa il "Giorno senza tramonto", la certezza di chi cerca per essere trovato, di chi invoca l'amore di una Madre per arrivare ad abbracciare l'Amore Trinitario di chi sa che tutto si svolge sotto lo sguardo di un Dio che cerca uomini semplici e liberi, che non piegano le ginocchia ai grandi di questa terra ma sanno alzare lo sguardo nel buio della notte e scorgere lassù la STELLA, colei che non indica se stessa ma qualcun'ALTRO.
A Maria affidiamo il nostro cammino, a Lei la nostra filiale preghiera affinchè alle tante parole vuote e che sanno solo di supplica e richiesta, si aggiunga un solo "Eccomi"...il resto lo farà Lui con Lei, Stella del Mattino.
Nicolò Mannino
Presidente Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità

Nella Valle dello Jato - GIORNATA NAZIONALE DELLA LEGALITA'

Più di venti pulman di studenti da ogni parte della sicilia si sono dati appuntamento della valle dello Jato per celebrare la Giornata Nazionale della Legalità, a pochi chilometri dal Giardino della Memoria dove è stato trucidato e sciolto nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, studente di seconda media vittima di un "pentimento" di unn padre prima mafioso e poi collaboratore di giustizia.
Studenti, docenti, autorità del mondo scuola ( presenti a nome del Ministro della Pubblica Istruzione la dott Patrizia Carrozza, il direttore genereale delll'ufficio scolastico regionale Maria Luisa Altomonte), personalità del mondo politico come il vice Presidente della Commissione Sicurezza e Criminalità del Lazio Pino Palmieri, il Presidente della Commissione Regionale Antimafia della Sicilia Lillo Speziale, il magistrato Caterina Chinnici, ...e tanti ancora , hanno colorato di entusiasmo e bellezza il primo giorno di primavera ridando voce al pensiero di Paolo Borsellino "Possono spezzare uno, due tre fiori ma nessuno impedirà la primavera".
Canti, poesie, balli, riflessioni e preghiere hanno avuto la meglio nella Chiesa Madre di San Cipirello, mentre la piazza e il corso principale era un tappeto di giovani studenti che cantavano l'amore alla vita e un inno ai valori della Legalità, dell'amore verso i poveri più poveri-

Il Presente appartiene a quelli che credono nella bellezza dei loro sogni

Messaggio per iniziare INSIEME il nuovo anno scolastico 2012/2013

Il calendario ne segna l'inizio, la campanella apre il cancello dove le speranze e i sogni iniziano a comporsi sui banchi di scuola in attesa che gli studenti fanno la loro parte in difesa di un presente dove la storia si studia ma non tutti la fanno.
Inizia un nuovo anno scolastico e vorremmo tutti che fosse una bella "avventura" in una "palestra di vita" dove lo studente potesse arrivare con tanto entusiasmo, sentendosi sempre più accolto, capito,compreso, accettato, pronto a mettere a disposizione del gruppo classe il suo talento naturale per arricchire la vita di tanti e quindi la sua.
Recita un saggio dei nostri giorni "i giovani cinguettano secondo quanto hanno sentito i vecchi cantare" e non può che essere cosi: a noi il compito di saper comunicare con entusiasmo non frasi fredde e pezzi di libri ingialliti dai ricordi,bensì azioni culturali dove la bellezza dell'alunno e la preparazione del docente trovano casa nell'atrio del Sapere dove l'ignoranza e la presunzione non hanno diritto di accesso poichè dove ce luce le tenebre del pessimismo si frantumano da se.
Ripartire con ottimismo, dunque, certi che finchè abbiamo la speranza il futuro ci attende.
Bisogna saper scorgere nella profondità della propria anima quella massima "Cammina sulle orme dell'Arcobaleno ,cammina sulla scia della musica e tutto intorno a te sarà bellezza . Sull'arcobaleno c'è una via d'uscita da qualunque nebbia oscura".
Se così sarà i volti dei nostri studenti comunicheranno luce e bellezza viva poichè non saranno succubi di nozioni fredde e non dovranno subire il terrore di una interrogazione mnemonica,bensì apriranno mente e cuore a una compartecipazione per divenire "cittadini" attivi in un ambiente scolastico che ti sa scorgere il tutto oltre lo steccato del limite.
E che tutto ciò sia fatto con amore poichè "come l'acqua rimanda il volto al volto ,così il cuore rivela l'uomo all'uomo".
auguri, allora...ma di cuore.